29 Luglio 2016

Polizia municipale, abusivismo commerciale, sequestrata merce per circa 25.000 euro; un arresto

Sei persone fermate, di nazionalità marocchina, senegalese e del Bangladesh, una delle quali arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e due denunciate per inottemperanza alla normativa sull’immigrazione e oltre 4mila articoli sequestrati (chincaglieria, abbigliamento, bracciali, teli mare, etc.) per un valore complessivo, calcolato sulla base dei prezzi praticati sulla spiaggia, che si aggira sui 25mila euro. Questi i risultati di una nuova operazione della Polizia Municipale di Ravenna contro l’abusivismo sull’arenile attuata giovedì mattina a Lido Adriano.
Il servizio coordinato, al quale ha concorso personale degli Uffici Commerciale, Emergenza e Sicurezza Stradale, Polizia Giudiziaria e Forese, oltre agli agenti a tempo determinato impiegati a tale scopo, ha interessato in particolare il tratto di battigia adiacente il Bagno Arcobaleno, oggetto tra l’altro di varie segnalazioni giunte nei giorni scorsi alla Centrale Operativa.
A carico di tutti i fermati sono scattate sanzioni amministrative che ammontano, complessivamente a circa 30mila euro per violazioni alle norme del commercio su aree pubbliche.
Soddisfatto il vicesindaco con delega alla sicurezza, Eugenio Fusignani, che si è congratulato con la Municipale per l’esito dell’operazione “a riprova della professionalità degli agenti e del grande lavoro che stanno svolgendo per contrastare l’abusivismo commerciale durante tutta l’estate, e più in generale per la città”. “Già da alcuni giorni stiamo registrando una diminuzione dell’accattonaggio nel centro storico – afferma Fusignani – grazie alla presenza di una pattuglia fissa in piazza del Popolo, cuore pulsante della città. Il nostro obiettivo è di ampliare il monitoraggio nel centro storico, mentre stiamo vagliando con la Polizia municipale la possibilità di potenziare il pattugliamento in luoghi sensibili quali la stazione ferroviaria e i Giardini Speyer”.
La persona arrestata, un 44enne di nazionalità marocchina residente in provincia di Rimini, è stato processato stamattina per direttissima e gli è stata comminata la pena di 6 mesi.
Ravenna, 29 luglio 2016