La Regione Emilia-Romagna ha comunicato di avere prorogato fino al 30 settembre su tutto il territorio regionale lo stato di attenzione per il rischio incendi boschivi, anche in base all’andamento delle condizioni climatiche.
Durante tale periodo, le attività di abbruciamento di residui vegetali in prossimità di boschi, di castagneti da frutto, di tartufaie controllate e coltivate, di pioppeti, di impianti di arboricoltura da legno, di terreni saldi e di terreni saldi arbustati o cespugliati, o a distanza minore di 100 metri dai loro margini esterni, sono consentite in assenza di vento e solo in mattinata fino a che perdurano condizioni ottimali di umidità; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11.