12 Novembre 2021

Interrogazione – Il Natale a Ravenna non sia solo autoreferenzialità e videomapping

Nicola Grandi

Viste le dichiarazioni che l’assessore Costantini ha rilasciato agli organi di stampa, dalle quali appare plausibile presagire un periodo natalizio durante il quale nella nostra città a farla da padrone sarà nuovamente il (visto e rivisto) videomapping;

stante la scarsa adesione che pare abbiano avuto anche le (viste e riviste) “casette di Natale” in piazza del Popolo, tanto che l’amministrazione appare alla ricerca di attività collaterali che possano animare la piazza nel periodo natalizio;

Interrogo il sindaco di Ravenna, per chiedergli:

  • Quale sia stata la genesi, quale sia la composizione, come avvenga la gestione e di quali importi abbia potuto disporre il “Comitato centro storico” di cui parla l’assessore, come vengano rendicontate le spese e quali associazioni o privati, vi siano state invitate/coinvolte e nel caso a quale titolo;
  • a quale titolo sia Azimut ad occuparsi dell’installazione delle luminarie natalizie, come sia stato assegnato il servizio ed in quale maniera e con quali canali sia stato diffuso e pubblicizzato  “l’invito per vedere se c’è qualche altro soggetto interessato ad un ulteriore addobbo” dato che nessuno pare saperne nulla;
  • di quale entità sia ed in quale maniera sia stato pubblicizzato “lo stanziamento di alcune migliaia di euro per le spese artistiche e tecniche di chi organizza, tra i pubblici esercizi, eventi di piccolo intrattenimento” di cui parla l’assessore, importo che a suo dire “non viene utilizzato interamente perché “agli esercenti non converrebbe promuoverli”;
  • quale sia lo stanziamento totale per gli eventi natalizi per l’anno 2021 e quanto sia stato per l’anno 2020, ed in quale percentuale sia stato destinato al videomapping, chi ne abbia deciso importo, destinazione ed a che titolo;
  • come sia possibile per un assessore della sua giunta affermare che “le regole siano troppo complicate” e dopo 5 anni di governo con quelle deleghe sostenere solo ora che sia necessario mettere mano ai regolamenti e quando si intenda farlo;
  • se non ritenga, in definitiva ed in sintesi, che la regia degli eventi del centro storico sia quanto meno lacunosa e risulti di fatto improvvisata, ripetitiva, ed assai autoreferenziale.   

Nicola Grandi

(consigliere comunale di Viva Ravenna)

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