Ci segnala un utente che possiamo senz’altro definire “debole”, sia per età anagrafica (70 anni) che per le difficoltà nell’uso dell’italiano (in quanto di origini straniere e non completamente padrona della lingua italiana) che per impedimenti fisici che, nella serata del 9/11 u.s., attorno alle ore 19 mentre si trovava sull’autobus con matricola ***** nella linea RAI17001 è stata multata dagli operatoti di Start Romagna per la mancata presentazione del titolo di viaggio.
Il punto è che l’utente si era VOLONTARIAMENTE avvicinata al controllore per chiedere una penna al fine di vidimare il proprio biglietto (non certo con l’intento di sottrarsi ai suoi obblighi) ricevendo come risposta nessuna disponibilità al dialogo ed alla collaborazione ma soltanto una sanzione, senza che alcuna ragione potesse essere ragionevolmente sollevata.
Veniva pertanto staccato il verbale numero ********* che presenta quanto meno due vizi di forma: il primo è che NON riporta le dichiarazioni e le motivazioni espresse (seppure con difficoltà) dalla signora riguardo all’impossibilità di vidimare il titolo, motivazioni forse non sufficienti ad evitare la sanzione ma comunque colpevolmente omesse, il secondo che NON ne è mai stata consegnata copia, con il rischio che se la figlia non si fosse recata il giorno successivo negli uffici di Start Romagna lo stesso finisse per essere dimenticato con le conseguenze del caso.
Gli operatori, al di là ed in aggiunta alla modalità non certo “collaborativa”, insistevano inoltre affinchè il pagamento del verbale avvenisse in contanti, cosa che la signora si guardava bene dal fare, stante l’assoluta comprensibile mancanza di fiducia venutasi a creare nei confronti degli operatori stessi, resisi responsabili di un comportamento (oltretutto non il primo) che esponeva ad una pubblica umiliazione un utente già di per sé debole.
Alla luce di quanto sopra interrogo pertanto il sindaco di Ravenna, per chiedergli:
- Se non intenda approfondire il comportamento tenuto dagli operatori nel caso in oggetto, tenendo conto dell’incontestabilità (quanto meno) della mancanza di consegna della copia del verbale all’utente e della mancata annotazione delle sue posizioni a margine del verbale stesso, chiedendo comunque a Start Romagna di riferire in merito;
- Quanti reclami siano stati presentati nel corso degli anni 2019, 2020 e 2021 a Start Romagna, e quanti di essi siano riferiti al “comportamento del personale”, così come espressamente previsto dalle possibili segnalabili cause di disservizio;
- Trattandosi di azienda di trasporto pubblico partecipata da Ravenna Holding, sulla quale il comune di Ravenna esercita di fatto il controllo, quale tipo di azioni intenda porre in atto al fine di e di sincerarsi che tali eventi non abbiano mai più a verificarsi.
Nicola Grandi
(consigliere comunale di Viva Ravenna)