Premesso che
l’ex scuola elementare di Bastia fu alienata per decisione della Giunta Mercatali e oggi è di proprietà di una società che vede tra i soci il figlio dello stesso ex Sindaco che l’ha alienata.
Tale alienazione era condizionata da un obbligo: entro 3 anni dall’alienazione l’immobile doveva essere adibito a residenza per anziani/centro diurno.
Il suddetto obbligo gravava quindi non solo sulla società aggiudicataria del bando, ma anche su eventuali nuovi soggetti entrati a far parte della medesima società a seguito di trasformazioni societarie.
La casa per anziani e il centro diurno, tuttavia, non sono mai stati realizzati, con l’evidente disinteresse da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni.
Considerato che
alla base dell’alienazione dell’ex scuola elementare di Bastia vi era la richiesta dell’allora Circoscrizione di San Pietro in Vincoli che, su sollecitazione dei cittadini, suggeriva di utilizzare l’ex Scuola di Bastia a casa di riposo e centro diurno per anziani.
L’asta pubblica, il cui avviso era allegato alla delibera consiliare che ne è seguita, prevedeva l’alienazione della scuola elementare e la costituzione del diritto di superficie dell’area per 90 anni a condizione, tra le altre, che l’utilizzo fosse esclusivamente a casa di riposo e centro diurno per anziani entro 3 anni dalla data di sottoscrizione del relativo atto
L’atto di alienazione con il soggetto aggiudicatario, un privato cittadino, è stato siglato in data 5 marzo 1999, ragione per cui la casa di riposo e il centro diurno per anziani di Bastia, dovevano essere aperti entro il 4 marzo 2002.
Dato che
sono trascorsi 19 anni da allora e in tutto questo tempo non risulta che il Comune di Ravenna abbia effettuato controlli o sollevato constatazioni per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali.
Eppure vi sono state diverse violazioni che rappresentano motivazioni valide per la recessione dell’atto di vendita dell’ex scuola di Bastia.
Irregolarità che riguardano ad esempio la mancata richiesta di autorizzazione comunale per alcune trasformazioni societarie o la mancata consegna delle polizze assicurative, almeno stando a quanto emerso dalla documentazione rilasciataci dagli uffici comunali.
Irregolarità che si aggiungono alla mancata apertura entro il 4 marzo 2002 della Casa di riposo e del centro diurno per anziani.
A parte una variazione societaria autorizzata dal Comune, non sono state autorizzate altre 2 trasformazioni societarie avvenute. La prima e l’ultima che vede entrare nella sas attuale proprietaria dell’immobile il figlio dell’ex Sindaco Mercatali.
Visto che
nel 2014 è stato richiesto anche il cambio di destinazione d’uso dell’immobile. Tuttavia, il documento relativo risulta perduto al momento, come attesta il servizio comunale preposto rispondendo alla mia richiesta di accesso agli atti.
Interroga il Sindaco e la Giunta Comunale per sapere
se intenda, così come previsto dalla delibera di consiglio comunale del 1998 e dall’atto notarile di trasferimento dell’immobile, attivare tutte le procedure affinché l’ex scuola elementare di Bastia ritorni nel possesso comunale;
se intenda conseguentemente predisporre gli interventi edilizi affinché l’immobile possa ospitare, a seguito di bando di gara, la casa di riposo e il centro diurno per anziani che sta tanto a cuore ai cittadini delle Ville Unite.
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna – Città, Forese, Lidi