12 Ottobre 2016

Costituita l’Agenzia mobilità romagnola

Nella seduta pomeridiana di ieri, su proposta dell’assessore alla mobilità Roberto Fagnani, il Consiglio Comunale ha approvato l’operazione di scissione parziale e proporzionale delle società di progettazione del Trasporto Pubblico su gomma ATR di Forlì-Cesena e AM di Rimini a favore di Ambra di Ravenna, allo scopo di dare vita a un unico soggetto sovra-provinciale che si chiamerà Amr (Agenzia Mobilità Romagnola) composto dalle agenzie che si occupano dell’organizzazione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale nei bacini delle province romagnole di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna.
Hanno votato a favore Pd, Pri, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna; contrari i gruppi Lega nord e Alberghini; astenuti Ravenna in comune e Cambierà.
Gli obiettivi dell’operazione sono quelli di migliorare la qualità dei servizi di trasporto pubblico offerto ai cittadini superando la frammentarietà territoriale a favore dell’efficientamento complessivo del sistema, la semplificazione di diverse procedure e di facilitare lo svolgimento della gara unica di ambito territoriale romagnolo.
La modalità con cui si giunge all’aggregazione delle tre agenzie è attraverso una scissione di ATR di Forlì-Cesena e AM di Rimini dei rispettivi rami di azienda relativi all’organizzazione dei servizi di TPL (perché le 2 società svolgevano anche molte altre attività) a favore di Ambra di Ravenna, poiché fra le tre3 Agenzie era quella già rispondente al modello indicato dalla Regione.
La scissione sarà proporzionale nel senso che i soci delle società partecipanti manterranno nella nuova AMR la stessa quota di partecipazione relativa che detenevano nelle società di provenienza; da qui la riduzione della quota di partecipazione dei soci di Ambra a favore dei soci delle altre 2 agenzie. Per Ravenna si passa dal 30,96% al 9,598% del capitale.
La Governance sarà caratterizzata da un Amministratore Unico che resterà in carica 3 anni e sarà individuato a rotazione tra i 3 bacini; il primo mandato spetterà al bacino ravennate, poi a Forlì-Cesena e poi a Rimini. Ci sarà un organo di controllo e Coordinamento con funzioni di indirizzo che i soci della nuova Agenzia dovranno costituire. La nuova agenzia sarà una società consortile a responsabilità limitata; si occuperà solo di progettazione del servizio di TPL, sarà priva di beni strumentali e avrà un organico di n. 21 persone (10 da ATR, 7 da AM, 4 da Ambra). Amr sarà costituita nella forma di società di capitali a responsabilità limitata, con un Amministratore Unico.
Le motivazioni che hanno condotto al percorso di aggregazione in Amr si basano innanzitutto nelle disposizioni di legge nazionali e regionali attualmente vigenti, finalizzate alla razionalizzazione del sistema delle società ed enti pubblici e del Trasporto pubblico locale romagnolo. In particolare, le leggi nazionali assegnano alle Regioni l’organizzazione dello svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica (tra i quali il TPL) e la definizione degli ambiti o bacini territoriali ottimali tali da consentire economie di scala e differenziazioni idonee a massimizzare l’efficienza del servizio. Inoltre rendono obbligatoria per gli Enti Locali la partecipazione agli enti di governo degli ambiti territoriali ottimali.
Al dibattito sono intervenuti: Massimiliano Alberghini; Samantha Gardini e Learco Tavoni di lega nord; Giannantonio Mingozzi del Pri; Silvia Quattrini, Michele Casadio del Pd; Daniele Perini di Ama Ravenna, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna; Samantha Tardi di Cambierà; Raffaella Sutter di Ravenna in comune.
Dal gruppo Alberghini sono state espresse perplessità sull’accorpamento che, di per sé, non garantirebbe l’efficientamento della gestione dei servizi (voto contrario).
Voto contrario anche di lega nord motivato dal fatto che tale riorganizzazione non solo non garantirebbe maggiore efficienza, ma farebbe diventare la Romagna una appendice dell’area metropolitana di Bologna sul piano regionale.
Il Pri, favorevole, ha sottolineato l’importanza di razionalizzare l’aspetto gestionale relativo ai mezzi da utilizzare nei centri storici e l’individuazione di nuovi fabbisogni facendo riferimento all’esperienza di Rimini col suo trasporto per il litorale.
Lista per Ravenna ha espresso un giudizio favorevole all’operazione, sottolineando, tra l’altro, l’importanza di attivare le gare di affidamento dei servizi in modo appropriato affinché vengano aggiudicati a imprese capaci di coniugare efficienza ed economicità.
Per il Pd, favorevole, è una opportunità sia per il nostro territorio che per la Romagna in grado di garantire maggiore efficacia del servizio per i cittadini.
Per Ama Ravenna, favorevole, deve essere l’occasione per dotare tutti i mezzi di misure accessibili dalle persone disabili.
Cambierà, astenuto, ha invitato a fare attenzione su aspetti della nuova società che potrebbero creare complicazioni gestionali anziché alleggerirle, sottolineando il fatto che non sono chiari i termini e le modalità di miglioramento del servizio per l’utente finale.
Ravenna in comune, astenuto, pur condividendo l’operazione per la creazione di Amr, ha espresso perplessità sui riflessi legati al funzionamento di Amr per quanto riguarda il centro storico e la mobilità sulla costa condividendo quanto dichiarato in merito da altri consiglieri.