12 Ottobre 2016

Costituita la commissione pari opportunità

Nella seduta pomeridiana di ieri, giornata internazionale dedicata ai diritti delle bambine e delle ragazze, il consiglio comunale ha approvato su proposta della presidente Livia Molducci, la costituzione della commissione consiliare pari opportunità.
Favorevoli i gruppi: Pd, Lista per Ravenna, Pri, Cambierà, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna, Ravenna in comune;
contrari Gianfilippo Rolando e Rosanna Biondi di Lega nord; astenuti Learco Tavoni e Samantha Gardin di Lega nord; Forza Italia, Alberghini e La Pigna.
Ne fanno parte tutte le consigliere e le rappresentanti di gruppi che non avendo esponenti donne in consiglio hanno designato una rappresentante esterna: Ama Ravenna, Lista per Ravenna, Sinistra per Ravenna, la Pigna. I gruppi FI e Alberghini non hanno presentato candidate.
Ecco le componenti consigliere: Fiorenza Campidelli, Maria Cristina Gottarelli, Mariella Mantovani, Livia Molducci, Silvia Quattrini, Patrizia Strocchi, Lina Taddei , Cinzia Valbonesi del Pd; Michela Guerra Michela, Samantha Tardi di Cambierà; Rosanna Biondi, Samantha Gardin di Lega nord, Chiara Francesconi del Pri; Raffaella Sutter di Ravenna in Comune; e le donne, designate da Gruppi consiliari senza rappresentanza femminile: Corinna Armuzzi per Ama Ravenna; Giovanna Baroni per Lista per Ravenna; Lisa Dradi per Sinistra per Ravenna; Veronica Verlicchi per La Pigna.
La presidente Molducci ha annunciato che a breve verrà proposta una modifica all’attuale articolo dello statuto che istituisce tale Commissione per superare l’attuale composizione esclusivamente femminile e garantire una reale partecipazione paritaria prevedendo la partecipazione anche dei consiglieri. Tale proposta dovrà poi essere discussa in commissione consiliare e approvata in Consiglio comunale.
Al dibattito sono intervenuti: Alberto Ancarani (FI), Alessandro Barattoni (Pd); Rosanna Biondi (Lega nord); Michela Guerra (Cambierà); Raffaella Sutter (Ravenna in comune); Maurizio Bucci (La Pigna).
Per Forza Italia la modifica dello statuto va fatta entro la fine dell’anno con passaggio in commissione Affari istituzionali. Dovrà prevedere la presenza di donne e uomini e rivederne le competenze.
Il Pd ha proposto di lavorare insieme per una nuova composizione della commissione, prevedendo la rappresentanza maschile, per ottenere risultati sulle problematiche di genere, indirizzate dal Consiglio comunale per prossimi cinque anni.
Lega nord si è dichiarata contraria alla dicitura Pari opportunità in quanto termine anacronistico che potrebbe lasciare il posto a “osservatorio per le fasce deboli”.
Cambierà ha annunciato il suo impegno per lavorare sulla nuova stesura dell’articolo dello statuto rispettando i tempi anche nell’ambito della commissione consiliare.
Ravenna in comune ha condiviso la volontà di superare il modello di commissione pari opportunità con un nuovo organismo che includa la presenza degli uomini.
La Pigna ha espresso un giudizio negativo sulle politiche di genere e quindi anche sugli organismi che le esprimono.
Rav