Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale ha approvato la convenzione per la gestione associata dei servizi di welfare dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi.
Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza (20 consiglieri); contrari i consiglieri Learco Vittorio Tavoni e Rosanna Biondi della Lega Nord; astenuti i consiglieri Samantha Gardin e Gianfilippo Nicola Rolando della Lega Nord e i consiglieri dei gruppi Forza Italia, Lista per Ravenna, CambieRà e Ravenna in Comune (7 consiglieri).
Sono stati inoltre discussi e votati due emendamenti presentati dal consigliere Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna (allegati) entrambi respinti con 20 voti contrari (gruppi di maggioranza) e 9 favorevoli (gruppi di opposizione).
Infine è stato approvato all’unanimità dei consiglieri presenti (19) un ordine del giorno frutto del confronto su due ordini del giorno presentati in corso di seduta rispettivamente dai consiglieri Fiorenza Campidelli (Pd) e Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna). Il documento finale è stato sottoscritto dai gruppi Lista per Ravenna, Forza Italia, Lega Nord, Pd, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Pri.
La delibera è stata illustrata dall’assessora ai Servizi sociali e al Bilancio Valentina Morigi; è intervenuto durante il dibattito il sindaco Michele de Pascale (http://bit.ly/gestione-servizi-sociosan).
Sono intervenuti i consiglieri Michela Guerra (CambieRà), Raffaella Sutter (Ravenna in Comune), Fiorenza Campidelli (Pd), Chiara Francesconi (Pri), Gianluca Rambelli (Sinistra per Ravenna), Daniele Perini (Ama Ravenna), Samantha Gardin (Lega Nord), Massimiliano Alberghini (gruppo Alberghini), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Idio Baldrati (Pd), Alberto Ancarani (Forza Italia), Learco Vittorio Tavoni (Lega Nord).
Lista per Ravenna ha espresso voto di astensione, apprezzando il passo compiuto verso il ritorno a una gestione diretta dei servizi sociali da parte del Comune, non condividendo però la gestione associata con Cervia e Russi e il mantenimento dell’Asp, la cui esperienza è stata definita fallimentare, al solo scopo di gestire due case protette.
Ravenna in Comune, pur favorevole alla reinternalizzazione dei servizi, dopo quarant’anni, ha espresso un voto di astensione, motivato dal fatto di non condividere la sopravvivenza di Asp, anche se solo per la gestione delle strutture per anziani; scelta ritenuta più politica che tecnica.
CambieRà ha espresso una valutazione nel complesso favorevole, pur non condividendo il mantenimento di Asp; ha motivato l’astensione considerandola come una delle sfide rivolte all’amministrazione, che finora a detta del gruppo ne ha sapute cogliere, auspicando un futuro di servizi di qualità.
Il gruppo Pri ha dichiarato voto favorevole sottolineando che il raggiungimento della gestione associata dei servizi di welfare è stato uno dei punti principali sui quali si è rinsaldata l’alleanza che ha portato all’elezione del sindaco de Pascale e l’importanza del coinvolgimento del consiglio comunale per quanto riguarda i prossimi passaggi.
Anche il gruppo Ama Ravenna, dichiarando voto favorevole, ha ricordato che in campagna elettorale quasi tutte le forze in campo si erano impegnate nella direzione della reinternalizzazione dei servizi di welfare; su Asp ha sostenuto che ha fatto bene il proprio lavoro, ma che la sua struttura era tale per cui i tempi di risposta ai bisogni dei cittadini erano troppo lunghi.
Il gruppo Pd ha dichiarato voto favorevole sottolineando che l’obiettivo è quello che non ci siano più interruzioni tra le richieste di servizi e l’erogazione degli stessi e che ora si apre una fase nuova nella quale servirà il contributo di tutti i consiglieri per gestirla al meglio, dimostrando di essere attenti alle esigenze dei cittadini.
Il gruppo Sinistra per Ravenna, esprimendo la propria posizione favorevole, ha sottolineato che a proprio parere questa è un’occasione di concreta capacità politica di dare risposte efficaci ai cittadini laddove questi esprimono le loro massime fragilità.
Per il gruppo Lega Nord Samantha Gardin, dopo aver manifestato delle perplessità sul fatto che Asp permanga comunque, ha espresso un voto di astensione (come il collega Rolando). Learco Vittorio Tavoni invece, dopo aver manifestato gli stessi dubbi e definito la reinternalizzazione solo parziale, ha espresso un voto contrario (come la collega Biondi).
Il gruppo Alberghini (assente al momento del voto) ha definito la scelta condivisibile ma manifestato perplessità rispetto al mantenimento comunque di Asp e ha aggiunto di sospendere il giudizio in attesa di verificare come verranno organizzati ed erogati i servizi e quali saranno i costi.
Forza Italia ha definito condivisibile l’idea di restituire al Comune la potestà della gestione dei servizi sociali, pur riservandosi di valutare successivamente le modalità in cui ciò avverrà e sottolineando che le opposizioni avevano riconosciuto questa necessità ben prima della maggioranza.