20 Dicembre 2018

Approvate modifiche allo statuto sociale della Sapir spa

Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/29AVl60 ) il consiglio comunale ha approvato una delibera relativa a modifiche allo statuto sociale della Sapir spa.

L’atto è stato approvato con 19 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 7 voti contrari (CambieRà, gruppo Misto, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune).

Ha presentato la delibera l’assessore alle Aziende partecipate Massimo Cameliani che è entrato nel merito delle modifiche spiegando che sono state individuate dal consiglio di amministrazione tenendo conto dell’ orientamento dei soci e su impulso dei soci pubblici e che la loro ratio si ispira a principi di economicità, trasparenza, buona gestione, efficienza, maggiore condivisione delle scelte.

Tutte le decisioni di competenza sono infatti assunte senza maggioranze predeterminate direttamente nell’ assemblea societaria attraverso il maggiore consenso dei soci. Il tema della compagine societaria è un aspetto importante della governance nell’ assetto pubblico/privato, che nasce e va affermandosi già negli anni Cinquanta, nel momento dello sviluppo del porto in chiave pubblicistica e a tali principi deve continuare ad ispirarsi.

Sono intervenuti: Veronica Verlicchi (La Pigna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Massimiliano Alberghini (Lega nord), Michele Casadio (Pd), Daniele Perini (Ama Ravenna), Emanuele Panizza (gruppo Misto).

Il gruppo La Pigna ha sostenuto che Sapir non deve essere una partecipata del Comune in quanto ha finalità commerciali che non si coniugano con la mission dell’ente pubblico.

Il gruppo Lista per Ravenna ha affermato che le modifiche vanno nella direzione di una società pubblica che però si comporta come una società segreta in funzione di interessi non pubblici.

Il gruppo Lega nord ha affermato che bisognerebbe chiedersi qual è la vera sostanza della società e applicare i principi contabili.

Il gruppo Pd ha fatto presente che le modifiche vanno nella direzione di una fortificazione della governance, ribadendo che la società non è a controllo pubblico ma è strategica per il pubblico.

Il gruppo Ama Ravenna ha ricordato che Sapir è nata nel 1957 grazie a due grandi ravennati come Zaccagnini e Cavalcoli ha evidenziato il grande valore aggiunto della società sul territorio.

Il gruppo Misto ha affermato di essere consapevole che Sapir produce utili e che questi derivano anche dagli affitti delle casse di colmata e di non essere d’accordo con questo tipo di politica.