Premesso che
già nel territorio ravennate si trovano “diverse case dell’acqua”, un progetto che consente ai cittadini di rifornirsi d’acqua presso un distributore pubblico di acqua filtrata in forma liscia, refrigerata o gassata, riempiendo le proprie bottiglie;
evidenziato che
tale soluzione appare responsabile verso l’ambiente, incentiva il consumo di acqua pubblica anche come bevanda, in un paese come l’Italia, dove è molto diffuso l’acquisto di acqua imbottigliata;
riconosciuto2
il buon successo del progetto, che ha incontrato largo favore presso la cittadinanza,
si chiede al Sindaco, nonché Presidente della Provincia, e alla Giunta
- di valutare concretamente la possibilità di avanzare richiesta a Romagna Acque, magari mediante lettera, di potenziare l’installazione delle case dell’acqua, indicando il numero e l’ubicazione ritenute più opportune per tali strutture. Tra l’altro si tratta di acque periodicamente sottoposte a rigorosi controlli e un loro potenziamento, pertanto non può che svolgere una valenza positiva verso l’ambiente, verso un fattivo stimolo a consumare acqua pubblica e a diminuire, in parallelo, l’utilizzo di plastica.
Daniele Perini