Ravenna Open Turismo, Costantini: Dobbiamo puntare su grandi eventi che valorizzino l’identità di Ravenna, lavorare a un’integrazione maggiore tra l’offerta della città e quella della riviera. Da professionisti dell’accoglienza dobbiamo diventare professionisti dell’esperienza
“Un focus sull’impatto dei grandi eventi nei movimenti turistici, una riflessione sul trend degli ultimi quattro anni, le linee strategiche messe e da mettere in campo, le straordinarie opportunità da cogliere, a partire da Dante 2021, la necessità di lavorare a un’integrazione maggiore tra città d’arte e riviera e tra pubblico e privato, l’esigenza di migliorare le azioni di commercializzazione, di rivolgere nuove attenzioni a particolari target di turisti, come quelli dei viaggiatori meno giovani, di realizzare servizi che siano all’avanguardia e ambientalmente sostenibili, di acquisire maggiore notorietà. Sono stati veramente tanti e interessanti – commenta l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – gli spunti di attenzione e riflessione che abbiamo cercato di suggerire oggi e che ci sono stati forniti dai relatori che si sono alternati al tavolo della nuova edizione di Ravenna Open Turismo”, tenutasi questa mattina a palazzo Rasponi dalle Teste.
Oltre allo stesso Costantini sono intervenuti i componenti della Cabina di regia della Destinazione turistica Romagna – Monica Ciarapica, consigliere del cda di APT Servizi Regione Emilia-Romagna, Mauro Mambelli, presidente Confcommercio Ravenna e vice presidente con delega al Turismo di Confcommercio Emilia-Romagna, Nevio Salimbeni, responsabile Turismo e commercio Cna Ravenna – e i componenti della Cabina di regia regionale per il turismo: Filippo Donati, presidente regionale Asshotel Confesercenti e Gilles Donzellini, componente Gruppo tecnico cultura e sviluppo di Confindustria nazionale.
“L’analisi statistica sull’impatto dei grandi eventi – ha dichiarato Costantini – ci mostra una Notte d’Oro che ha visto aumentare le presenze del 9,48 per cento dal 2015 al 2018, abbinando tra l’altro l’appuntamento con l’inaugurazione di Ravenna Mosaico prima e di ?War is Over poi; la Maratona che le ha viste crescere del 26,15 per cento nello stesso lasso di tempo, il Capodanno del 53,35 per cento. Tutti questi eventi hanno un denominatore comune: vengono promossi costruendo visibilità sull’identità della città e questo fa sì che il loro ritorno si possa misurare non solo sull’immediato”.
“Per quanto riguarda il periodo 2015 – 2018 – ha proseguito Costantini – si conferma un trend positivo degli arrivi e delle presenze, nonostante un leggero calo nel 2018, sul 2017 che era stato un anno di grande crescita. Il tasso di occupazione delle camere è in crescita sia a livello dell’intero territorio comunale, che in città e nei lidi. Leggendo i dati con un dettaglio maggiore, il fatto che nel 2018 la città d’arte sia comunque cresciuta ci deve far riflettere su quanti margini di miglioramento abbia ancora e quindi su quanto sia importante lavorare per migliorarne l’esperienza di fruizione, soprattutto integrandola con quella dei lidi, perché per far venire i turisti non è più sufficiente la formula ‘letto – spiaggia’: all’offerta della camera bisogna saper abbinare quella di un’esperienza. Ricerche recenti ci dicono che nei prossimi dieci anni il prodotto turistico italiano avrà un calo sul balneare mentre crescerà su ambiente e cultura. Vinceranno quelle destinazioni che meglio sapranno coniugare i tre aspetti.
In questo contesto si è lavorato e si sta lavorando al potenziamento degli eventi e alla riorganizzazione del calendario, è stato attivato uno sportello eventi, attuato un restyling e un coordinamento grafico della comunicazione, è stata messa in campo una nuova strategia di comunicazione; ci siamo aperti a collaborazioni e convenzioni con altri territori; abbiamo riorganizzato il sistema di accoglienza e fruizione del patrimonio culturale e naturalistico, fornito supporto alle imprese private nella costruzione di esperienze”.
Le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini: “Nell’ultimo bilancio la Regione ha introdotto due grosse novità, che riguardano anche Ravenna, per riempire di contenuti l’affermazione che il turismo è una grande industria. Abbiamo approvato una legge che istituisce il distretto turistico balneare, mettendo come primo provvedimento venti milioni a disposizione dei Comuni per fare interventi di riqualificazione urbana, che necessariamente vanno ad incidere sulla qualità dell’offerta turistica. E non ho dubbi che il Comune di Ravenna candiderà a questo bando il progetto di riqualificazione degli stradelli. E con Eureka Turismo abbiamo stanziato 25 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari.
Gli strumenti per generare una nuove stagione di investimenti ci sono, sul tema dei collegamenti e delle infrastrutture vedo un orizzonte positivo, e in questo quadro sono convinto che Ravenna possa avere davanti a sé un margine di crescita importante, agendo su due leve: quella dei grandi eventi, a partire dalla sfida di Dante 2021, e quella della promozione legata alla natura, al cibo e alla cultura”.
Al seguente link i materiali illustrati stamattina http://bit.ly/RavennaOpenTurismo7