08 Marzo 2019

La Pietà: visibile fino al 14 marzo l’opera di Giovanni Manfredini alla Classense

E’ visitabile fino a giovedì 14 marzo nella sala del Mosaico della Biblioteca Classense l’opera di Giovanni Manfredini La Pietà (calco corporeo e tecnica mista su tavola, cm 200×150).

Manfredini ha presentato il suo lavoro nell’ambito della rassegna ASCOLTARE BELLEZZA, che ha portato nel 2018 quattro importanti artisti contemporanei ad esporre un’opera site-specific nella sala del Mosaico della Classense.

L’esposizione di Giovanni Manfredini è stata inaugurata il 21 dicembre 2018, per il solstizio d’inverno, e ha subito registrato un notevole interesse di pubblico e stampa specialistica.

La Pietà riporta il calco dell’artista, una tecnica molto particolare, frutto di attente sperimentazioni che vogliono richiamarci all’esperienza del Cristo.

«La madre tiene il figlio esanime fra le braccia e il corpo emerge dal fuoco» scrive la critica d’arte Alexandra Henze Triebold nel testo in catalogo, «un corpo straziato e deformato dalla morte; è il calco dell’artista che rappresenta tutta l‘umanità».

La mostra è aperta nei giorni feriali dalle 10 alle 18; domenica dalle 14 alle 18; chiusa di lunedì.

L’ingresso è libero.

GIOVANNI MANFREDINI

Nato nel 1963, ha allestito mostre personali a Madrid, Napoli, Milano, Roma, Berlino, Waiblingen, Basilea, Berna, Bolzano, Épinal, Londra, Francoforte, Stoccarda e ha partecipato a mostre collettive come la 54a Biennale di Venezia, esponendo inoltre presso: MoMA PS1 (New York), Stedelijk Museum (Amsterdam), SMAK (Gand), Kaiserdome Frankfurt, Kunstmuseum Bonn (Germania), Fukuyama Museum of Art (Giappone), Modern Art Gallery di Bologna, MART a Trento e Rovereto.

Sue opere sono state esposte accanto a quelle di Caravaggio nella Cappella Cerasi di Santa Maria del Popolo a Roma.

Durante la 56a Biennale di Venezia ha presentato alla Fondazione Giorgio Cini (Isola di San Giorgio Maggiore) l’opera Stabat Mater Dolorosa, con colonna sonora appositamente creata da Ennio Morricone.

Nel 2016 ha creato per Papa Francesco il Pastorale della Misericordia, pensato come un simbolo per il nuovo corso della Chiesa. Nel 2018 ha esposto a Massa – Palazzo Ducale insieme a Daniel Spoerri nella mostra dal titolo The other half of the sky may be obscured, a Napoli in Evidence of contemporary disquiet presso la Chiesa di San Giuseppe delle Scalze, esposizione prodotta dal Goethe-Institut, che sarà itinerante in diversi musei internazionali.

Presso il Museo della Città di Rimini presenta Corpo Sacro, un’opera posta in relazione con la Pietà di Giovanni Bellini e con la scultura lignea di Giovanni Teutonico. Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche e in diversi musei internazionali.