05 Giugno 2019

Apre il Festival delle Culture: venerdì parata, danze, concerti e installazioni. In serata la consegna del premio Intercultura Città di Ravenna 2019 a Daniela Di Capua mentre Gad Lerner interviene nello spazio dibattiti su “Immigrazione zero: economia”

Il Festival delle Culture, giunto alla 13^edizione, mostra tutta la sua vitalità con una serie di eventi che rendono le tre giornate dal 7 al 9 giugno molto intense.
La kermesse, promossa dall’assessorato alle Politiche per l’immigrazione, con la collaborazione dell’università di Bologna, Campus di Ravenna, e di tante associazioni e cittadini, si apre venerdì 7 alle 17 in piazza San Francesco con Fiumana Atto X, la parata inaugurale, una lunga e multicolore bandiera del mondo. Seguiranno i saluti delle istituzioni e quindi “Senza confini. Azione di piazza”: performances di teatro di strada di attori e non attori condotta dal Teatro due Mondi di Faenza.
A seguire partenza della parata con le danze e le percussioni africane del gruppo Afrodanza Ravenna, associazione Takadum e cooperativa sociale Società Dolce. Il corteo/parata raggiungerà piazza Einaudi e i giardini Speyer.
Alle 17.30 in piazza Einaudi (su via Diaz) la musica dal vivo del berimbao e le percussioni accompagneranno la capoeira del gruppo Coquinho Baiano;
alle 18 agli Speyer, avrà luogo Sottosopra parkour e danza aerea. A cura di CittAttiva con Shine parkour e gli allievi della scuola di danza aerea di Fornace Zarattini;
alle 18,30 al circolo Dock 61, inaugurazione della mostra Linee di confine.
Identità in bilico e rapporti generazionali nelle famiglie straniere. Mostra a cura dell’ Aps Parole Nuove;
alle 19,15 all’ Almagià Al di là dei muri – arrivo della Fiumana e cerimonia di apertura della 13ª edizione del Festival delle Culture. Inaugurazione dell’installazione “IL VARCO” con i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Ravenna e Russi, cooperativa TerraMia, associazione RibellArti.
Alle 19,30 in Darsena di città Color 4 fun, la corsa più colorata dell’anno e tanto divertimento per tutti. Il running e il divertimento si fondono insieme per un appuntamento da vivere con gli amici e la famiglia. I colori e lo sport per una giornata di risate e benessere con partenza da una delle zone più cool del momento: la darsena.
Alle 19,45 all’ Almagià Africantolatissimi, spettacolo di danze africane. I più scatenati gruppi di danza afro romagnoli all’attacco: il gruppo danza afro Ravenna di Takadum, il gruppo danza di App & Up di Faenza e il gruppo danza di Centro Khatawat di Forlì si alterneranno guidati dalla sapiente conduzione di Denise Galassi e al suono dei tamburi di Badara Penda Fatime Fall e Stefano Fabbri. A cura di Acsd Takadum.
Alle 20.15 all’ Almagià I’m not a label, pensieri, poesie, danza tribale contemporanea, chitarra e percussioni. Un invito a porre fine a ogni forma di discriminazione: razzismo, sessismo, antisemitismo, bullismo, classismo e a tutti gli altri-ismi che dividono invece di promuovere l’incontro. A cura dell’associazione Speranza
alle 20,30 all’ Almagià Capoeira, tra danza e lotta, danza-lotta brasiliana nata nelle piantagioni fra gli schiavi di origine africana. Straordinario patrimonio culturale che tramanda la storia e il riscatto di un paese, racchiude il suo spirito, custodisce le radici meticce del popolo brasiliano. A cura del gruppo Coquinho Baiano.
alle 20.30 nello Spazio dibattiti consegna del Premio Intercultura Città di Ravenna 2019 a Daniela Di Capua, direttrice del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (Siproimi). E’ il riconoscimento ad una persona che in questi anni si è dedicata alla promozione della cultura dell’ accoglienza in Italia, al vertice di un’organizzazione che da quasi 20 anni produce innovazioni culturali e sociali, attraverso lo sviluppo di nuove professionalità e la diffusione di modelli di intervento per l’autonomia delle persone, che sono patrimonio oggi non solo degli operatori del settore, ma dell’intera comunità.
Lo Sprar rappresenta un’importante esperienza collettiva di dimensione nazionale con 35881 posti di accoglienza, 877 progetti, 754 enti locali titolari (sono 1825 i comuni in totale interessati dalla rete Sprar), oltre 11.700 addetti. Una nuova leva di giovani operatori si sono professionalizzati nell’ambito dei progetti di accoglienza integrata (operatori legali, insegnanti di lingua italiana agli stranieri, mediatori culturali, operatori sociali per i servizi di integrazione, rendicontatori, etnopsicologi, etc) e con essi si è affermato un approccio interdisciplinare alle problematiche dell’integrazione, quanto mai necessario per sviluppare percorsi di supporto all’ inclusione e all’autonomia;
alle 21 nello spazio dibattiti in darsena per la prima, quella economica, delle tre declinazioni di “Immigrazione zero: economia, cultura, società”, dopo i saluti istituzionali, interverranno Gad Lerner (giornalista), Stefano Palombarini (professore di macroeconomia, Università di Parigi 8), Chiara Tronchin (ricercatrice Fondazione Leone Moressa), Chris Richmond Nzi (fondatore della startup Mygrants), modera Eva Giovannini; i dibattiti si prefiggono di analizzare in maniera scientifica e obiettiva cosa sarebbe oggi l’Italia senza gli immigrati.
alle 21.45 all’ Almagià Muddy Trucks con la musica e le canzoni degli anni ’70/’80/’90, la band ricorderà come l’amore sia l’unico strumento capace di combattere l’odio e creare una vera occasione d’incontro e condivisione. A cura dell’associazione Cittadini del Pianeta.
alle 22.30 all’Almagià AcroYoga – un punto di incontro nell’equilibrio Quando lo yoga e l’acrobatica si fondono, si apre un universo di nuove sensazioni e scoperte. Nero o bianco? Mio o tuo? Acrobatica o yoga? Il punto d’incontro che ci arricchisce sempre. A cura del gruppo AcroYoga
alle 23 all’ Almagià SuRealistas in concerto. Cosa accadrebbe se tre argentini, tre toscani e due siciliani condividessero lo stesso sogno? Un sogno pieno di musiche originali e al tempo stesso radicate nella tradizione, ove ritmi afro-cubani e cadenze andine si mescolano al gergo e all’umorismo di Buenos Aires. Jeremías Cornejo: voce, chitarra, ukulele, percussioni; Francesco Messina: voce, percussioni; Agustín Cornejo: voce, chitarra; Mauro La Mancusa: tromba, percussioni; Joaquín Cornejo: pianoforte, percussioni; Gianni Valenti: sax tenore; Matteo Bonti: contrabbasso; Pietro Borsò: percussioni e batteria.

FUORI DAL PALCO
Piazza dell’Almagià
MediTiAmo Festival / Workshop di meditazione
Uno spazio per vivere un’esperienza di pace e armonia interiore dall’antica tradizione indiana, per sperimentare un luogo e un tempo per sé stessi, per entrare maggiormente in relazione con la propria interiorità
Matite di sabbia
Laboratorio ludico espressivo condotto dai bambini e bambine della scuola primaria R. Muratori, con l’animazione di Renzo Laporta
I fiori dell’amicizia
Laboratorio di collage e decupage per tutte le età. Conduce l’associazione RibellArti
Chiudere gli occhi per vederci
Laboratorio di esplorazione grafica ed espressiva ad occhi bendati con l’intervento di profughi e rifugiati accolti dalla cooperativa sociale Cidas. Conduce Livia Tura che regalerà ritratti a chiunque voglia metterci la faccia
Le mani in terra
Laboratorio artistico di scultura con la creta e di produzione artigianale con il tornio. Conduce Victor Fotso
Gioca con noi
L’ angolo dei giochi da tavolo del lontano oriente: il gioco del Karrom (India Sri Lanka, Filippine), del Go/weiqi/baduk (Giappone, Cina, Corea), del Mahjong (Cina, Filippine, Vietnam, Taiwan, Romagna), del Pakisi/ludo (India, Nepal, Bangladesh), della Sungka/chonga (Filippine e Indonesia), del Xiang Qi (scacchi cinesi). A cura dell’associazione Terra mia
Il teatrino dei burattini
Le fiabe tradizionali attraverso il divertente teatro di figura dei burattini. A cura dell’associazione Russo Per Tutti
Il suq
Mercato con prodotti di artigianato africano, asiatico, sudamericano, ma anche autoctono, lavori dell’ingegno, prodotti equosolidali, libri, stand delle associazioni di volontariato e il gazebo della pesca di beneficenza dell’associazione Il terzo mondo.
Tutti i giorni / portici dell’Almagià: Info-Festival e Info-point a cura del Servizio civile regionale e nazionale
Darsena di città
MediaLabStore corner mediatico per realizzare delle video cronache in diretta e delle interviste ai protagonisti e al pubblico.
Dalle 21 di venerdì 7 e sabato 8 Osservazione della volta stellata guidata dagli astrofili del Planetario di Ravenna.
Pesca di beneficenza a sostegno del progetto di cooperazione “Ci siamo anche noi” a cura dell’associazione di volontariato Il terzo mondo.
Festival lounge
Bevande africane, thè, birre artigianali, finger food internazionale con esposizione di foto, tessuti e oggettistica dell’artigianato africano. A cura delle associazioni Speranza, Admi, Donne Mozambicane in Italia e Oodua Progressive Union
I ristoranti
Banchina del Canale Candiano – Darsena di città
Ristorante Keur Senegal
Piatti tipici dal Senegal (a cura di ASRA)
Ristorante Isla Bonita
Specialità caraibiche (a cura dell’associazione Italia-Cuba)
Ristorante Bolivar
Cocina desde Sud America (a cura dell’associazione Alma Rebelde)
Ristorante Marrakech
Pietanze maghrebine e medio-orientali (a cura dell’associazione Life)
Ristorante Serendip
Cucina indiana e srilankése
Ristorante del pianeta
Specialità dal Camerun, vegetariane e da altri angoli del pianeta (a cura dell’associazione Cittadini del pianeta)
Scuola di cucina Pop-Up
La cucina dal mondo (a cura di Saperi e Sapori)
Le canapaie
Specialità nutraceutiche e a base di grani antichi (a cura di OccupArti)
Stand gastronomici dedicati a cibi, sapori e profumi da diverse parti del mondo.
Le mostre
Dock 61 in Via Magazzini Posteriori 61
Linee di confine
Identità in bilico e rapporti generazionali nelle famiglie straniere. Mostra a cura dell’Aps Parole Nuove
Piazza dell’Almagià
Al di là dei muri
Installazione artistica dedicata a chi ha il coraggio di infrangere i muri di odio e paura. Con esposizione di immagini e parole realizzati dagli studenti di 52 classi delle scuole medie di Ravenna e Russi durante il laboratorio “Odissea: diario di vita e di viaggio”. Realizzazione artistica a cura dell’Associazione RibellArti in collaborazione con l’associazione Terra Mia
Partecipano
ACER, ACR Ass. Camerunesi Romagna, gruppo AcroYoga, ADMI Ass. Donne mozambicane in Italia, Ass. Afesan Community, AIRP, gruppo Afrodanza Ravenna, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Alleanza Tunisina, Ass. Alma Rebelde, Ass. Amadia, ANPI Sezione Fuschini, Arci, Arcigay Ravenna, AS.RA Associazione Senegalesi di Ravenna, AUSER, Ass. Bulgari di Romagna, Coop. CIDAS, Casa Dunya e Casa Maria della Coop. società Dolce, Ass. CEM, Ass. Cittadini del Mondo, Ass. Cittadini del Pianeta, CittAttiva, Ass. Terra mia, Comunità dei Nigeriani di Ravenna, Emergency Ravenna, Gullinsieme, Housing first, Ass. Ika Unions, Ass. Il russo per tutti, Ass. Italia-Cuba, Italia Chama Brazil, Ass. Ivoriani Ravenna e Provincia, Lampedusa siamo noi, Coop. Libridine, Liceo classico Dante Alighieri, Life onlus, Avvocato di strada, Forum tunisino solidarietà e sviluppo, Line Level, Ass. LinguaMadre, Lucertola Ludens, Ass. italo-filippina Mabuhay, Ass. Ucraina Malva, Moschea La pace, Ass. Noi per Voi, Ass. Oodua Progressive Union, Ass. Parole Nuove, Ass. Polonia, Ass. Ravennate Astrofili Rheyta, Refugees Welcome Italia, Rete Civile contro il razzismo, Ass. RibellArti, Romagna Canapa, Ass. Romania Mare, Ass. Sahaja Yoga Ravenna, Ass. Saperi e Sapori, Scuola di danza aerea di Fornace Zarattini, gruppo capoeira Coquinho Baiano, scuola Rayna Knyaghinya, Scuole Medie di Ravenna e Russi, Servizio Civile Regionale e Nazionale, Shine parkour, Ass. Sri-Lanka, Ass. Speranza, Startup dispenso-la scarana project, Acsd Takadum, Teatro due Mondi di Faenza, Therme, Coop. Terra mia, Associazione Terzo mondo, Ass. Maratona di Ravenna, Università di Bologna-Campus di Ravenna.
Con il contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.