Prosegue l’intenso programma del Festival delle Culture, promosso dall’assessorato alle Politiche per l’immigrazione, con la collaborazione dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna, tantissime associazioni e cittadini.
Sabato 8 giugno alle 10.30 nello Spazio dibattiti Le prospettive di una società “sicura” che non accoglie con gli interventi di addetti ai lavori, enti del terzo settore, mondo del lavoro, del commercio e artigianato. Dopo i saluti delle Istituzioni, interverranno Luca di Sciullo – direttore Idos e curatore del dossier statistico, Paolo Fasano – Politiche per l’Immigrazione del Comune di Ravenna, Antonio Luordo – referente del sindacato SGB di Ravenna; modera la giornalista Barbara Gnisci; a seguire dibattito;
alle 18,30 all’ Almagià, Danza della pace, bambini provenienti da diversi paesi, giocheranno intorno al tema della pace e dell’incontro tra i popoli, e insieme animeranno canzoni e fiabe con danze e pantomime. A cura delle associazioni Malva e Linguamadre;
alle 19 all’Almagià Intrecci danzanti, misteriosi ritmi tribali muovono la danza nella leggerezza del corpo e dell’anima africana. Spettacolo di musica e danza a cura dell’associazione senegalese As.Ra. insieme all’associazione musicale Jakkar;
alle 19,45 all’Almagià Kunawolo, il trio di percussionisti si esibirà in uno spettacolo travolgente proponendo ritmi e suoni dall’Africa occidentale con l’utilizzo dei loro djambe e dundu. In collaborazione con cooperativa CIDAS;
alle 20,15 all’ Almagià Ciuleandra, danza delle melerbe, un ballo, una sorta di rituale praticato dai Geti (gli antichi abitanti di quella terra che fu poi conosciuta come Dacia). La Ciuleandra serviva a trasmettere messaggi al dio Zamolxis. Musica dal vivo dei Prestige, a cura dell’associazione Romania Mare;
alle 21 nello spazio dibattiti sul tema “Immigrazione zero: cultura”; interverranno: Eraldo Affinati (scrittore e insegnante), Vito Mancuso (teologo e docente), Francesca Mannocchi (reporter freelance), modera Rosa Polacco;
alle 21.45 all’ Almagià Egungun, libera danza tradizionale Yoruba in Masquerade di buon auspicio e buona fortuna. Questa maschera di Egungun, che appare in occasioni speciali, è una delle infinite tipologie di questo Orisha diffuso in moltissime culture di tutto il mondo d’influenza Yoruba. A cura dell’associazione Oodua Progressive Union; Manofunk, mani romagnole e mani afro a muovere musica e far ballare funk. Concerto con interventi della masquerade di Egungun.
Stefano Fabbri alle percussioni africane e non; Manuel Montero alla batteria; Vonn Washington al basso e voce; Nicola Dotti alla chitarra e voce. In collaborazione con l’associazione Oodua Progressive Union;
alle 22.30 all’ Almagià Appindre/tnt/woyo, tre danze dalla Costa d’Avorio: Appindre, tipica della regione centrale, è una danza rituale piena di gioia con cui i contadini ringraziavano dei raccolti floridi e abbondanti. Con la musica tradizionale della cantante Sidonie la Tigresse; Tnt (tutto il nostro talento) uno spensierato ballo moderno per ricordare come si ballava negli anni ’70/’80; Woyo è una dimostrazione di danze tipiche con tamburo. A cura dell’associazione Ivoriana di Ravenna e provincia;
alle 23 all’ Almagià Baro drom orkestar in concerto; si tratta del quartetto, nato con la passione per le ritmiche infuocate dell’Est Europa e per le melodie del mediterraneo, che ha negli anni sviluppato un proprio linguaggio originale. Nelle nuove composizioni si possono scovare sonorità brasiliane, echi di musica mongola e ritmiche africane. Ascoltare strumenti ancestrali come il berimbau o l’udu amalgamarsi con le melodie della fisarmonica e del violino, sentire vecchi farfisa e un contrabbasso distorto cadenzare il passo di danze ipnotiche. Un mondo sonoro inedito che non tradisce però l’energia e lo stile che ha sempre contraddistinto la band.
Vieri Bugli al violino ed effetti; Modestino Musico alla Fisarmonica; Synth Michele Staino al contrabbasso elettrico; Gabriele Pozzolini alla batteria tamburi a cornice elettronica.
FUORI DAL PALCO
Piazza dell’Almagià
MediTiAmo Festival / Workshop di meditazione
Uno spazio per vivere un’esperienza di pace e armonia interiore dall’antica tradizione indiana, per sperimentare un luogo e un tempo per sé stessi, per entrare maggiormente in relazione con la propria interiorità.
Sabato 8 giugno: “Scopri il giardino fiorito dentro di te” un laboratorio di meditazione rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, un percorso fatto di racconti (con l’utilizzo del teatrino giapponese Kamishibai), musica e gioco, alla scoperta del tesoro nascosto dentro ognuno di noi. A cura di Associazione Sahaja Yoga Ravenna e gruppo Acro-Yoga
Matite di sabbia
Laboratorio ludico espressivo condotto dai bambini e bambine della scuola primaria R. Muratori, con l’animazione di Renzo Laporta
I fiori dell’amicizia
Laboratorio di collage e decupage per tutte le età. Conduce l’associazione RibellArti
Chiudere gli occhi per vederci
Laboratorio di esplorazione grafica ed espressiva ad occhi bendati con l’intervento di profughi e rifugiati accolti dalla cooperativa sociale Cidas. Conduce Livia Tura che regalerà ritratti a chiunque voglia metterci la faccia
Le mani in terra
Laboratorio artistico di scultura con la creta e di produzione artigianale con il tornio. Conduce Victor Fotso
Gioca con noi
L’ angolo dei giochi da tavolo del lontano oriente: il gioco del Karrom (India Sri Lanka, Filippine), del Go/weiqi/baduk (Giappone, Cina, Corea), del Mahjong (Cina, Filippine, Vietnam, Taiwan, Romagna), del Pakisi/ludo (India, Nepal, Bangladesh), della Sungka/chonga (Filippine e Indonesia), del Xiang Qi (scacchi cinesi). A cura dell’associazione Terra mia
Il teatrino dei burattini
Le fiabe tradizionali attraverso il divertente teatro di figura dei burattini. A cura dell’associazione Russo Per Tutti
Il suq
Mercato con prodotti di artigianato africano, asiatico, sudamericano, ma anche autoctono, lavori dell’ingegno, prodotti equosolidali, libri, stand delle associazioni di volontariato e il gazebo della pesca di beneficenza dell’associazione Il terzo mondo.
Tutti i giorni / portici dell’Almagià: Info-Festival e Info-point a cura del Servizio civile regionale e nazionale
Darsena di città
MediaLabStore corner mediatico per realizzare delle video cronache in diretta e delle interviste ai protagonisti e al pubblico.
Dalle 21 Osservazione della volta stellata guidata dagli astrofili del Planetario di Ravenna.
Pesca di beneficenza a sostegno del progetto di cooperazione “Ci siamo anche noi” a cura dell’associazione di volontariato Il terzo mondo.
Festival lounge
Bevande africane, thè, birre artigianali, finger food internazionale con esposizione di foto, tessuti e oggettistica dell’artigianato africano. A cura delle associazioni Speranza, Admi, Donne Mozambicane in Italia e Oodua Progressive Union
I ristoranti
Banchina del Canale Candiano – Darsena di città
Ristorante Keur Senegal
Piatti tipici dal Senegal (a cura di ASRA)
Ristorante Isla Bonita
Specialità caraibiche (a cura dell’associazione Italia-Cuba)
Ristorante Bolivar
Cocina desde Sud America (a cura dell’associazione Alma Rebelde)
Ristorante Marrakech
Pietanze maghrebine e medio-orientali (a cura dell’associazione Life)
Ristorante Serendip
Cucina indiana e srilankése
Ristorante del pianeta
Specialità dal Camerun, vegetariane e da altri angoli del pianeta (a cura dell’associazione Cittadini del pianeta)
Scuola di cucina Pop-Up
La cucina dal mondo (a cura di Saperi e Sapori)
Le canapaie
Specialità nutraceutiche e a base di grani antichi (a cura di OccupArti)
Stand gastronomici dedicati a cibi, sapori e profumi da diverse parti del mondo.
Le mostre
Dock 61 in Via Magazzini Posteriori 61
Linee di confine
Identità in bilico e rapporti generazionali nelle famiglie straniere. Mostra a cura dell’Aps Parole Nuove
Piazza dell’ Almagià
Al di là dei muri
Installazione artistica dedicata a chi ha il coraggio di infrangere i muri di odio e paura. Con esposizione di immagini e parole realizzati dagli studenti di 52 classi delle scuole medie di Ravenna e Russi durante il laboratorio “Odissea: diario di vita e di viaggio”. Realizzazione artistica a cura dell’Associazione RibellArti in collaborazione con l’associazione Terra Mia
Partecipano
ACER, ACR Ass. Camerunesi Romagna, gruppo AcroYoga, ADMI Ass. Donne mozambicane in Italia, Ass. Afesan Community, AIRP, gruppo Afrodanza Ravenna, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Alleanza Tunisina, Ass. Alma Rebelde, Ass. Amadia, ANPI Sezione Fuschini, Arci, Arcigay Ravenna, AS.RA Associazione Senegalesi di Ravenna, AUSER, Ass. Bulgari di Romagna, Coop. CIDAS, Casa Dunya e Casa Maria della Coop. società Dolce, Ass. CEM, Ass. Cittadini del Mondo, Ass. Cittadini del Pianeta, CittAttiva, Ass. Terra mia, Comunità dei Nigeriani di Ravenna, Emergency Ravenna, Gullinsieme, Housing first, Ass. Ika Unions, Ass. Il russo per tutti, Ass. Italia-Cuba, Italia Chama Brazil, Ass. Ivoriani Ravenna e Provincia, Lampedusa siamo noi, Coop. Libridine, Liceo classico Dante Alighieri, Life onlus, Avvocato di strada, Forum tunisino solidarietà e sviluppo, Line Level, Ass. LinguaMadre, Lucertola Ludens, Ass. italo-filippina Mabuhay, Ass. Ucraina Malva, Moschea La pace, Ass. Noi per Voi, Ass. Oodua Progressive Union, Ass. Parole Nuove, Ass. Polonia, Ass. Ravennate Astrofili Rheyta, Refugees Welcome Italia, Rete Civile contro il razzismo, Ass. RibellArti, Romagna Canapa, Ass. Romania Mare, Ass. Sahaja Yoga Ravenna, Ass. Saperi e Sapori, Scuola di danza aerea di Fornace Zarattini, gruppo capoeira Coquinho Baiano, scuola Rayna Knyaghinya, Scuole Medie di Ravenna e Russi, Servizio Civile Regionale e Nazionale, Shine parkour, Ass. Sri-Lanka, Ass. Speranza, Startup dispenso-la scarana project, Acsd Takadum, Teatro due Mondi di Faenza, Therme, Coop. Terra mia, Associazione Terzo mondo, Ass. Maratona di Ravenna, Università di Bologna-Campus di Ravenna. Con il contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.