L’Accademia di Belle Arti vuole rendere omaggio a un suo testimone importante e artefice della scuola ravennate del mosaico, Sergio Cicognani.
È con grande orgoglio che l’Accademia ricorda l’omaggio reso al maestro nel 2015 con la mostra “Sergio Cicognani col mosaico nel mosaico” inaugurata nei propri locali in occasione della quarta edizione di Ravenna Mosaico. Il patrimonio di Sergio Cicognani lasciato all’Accademia è un’eredità importante e ricca di contenuti, dall’aver formato come docente, quelli che oggi sono i più grandi mosaicisti ravennati, all’aver permesso la diffusione della scuola del mosaico a livello internazionale grazie ai suoi rapporti personali con artisti importanti. I documenti d’archivio riportano alla luce un Cicognani protagonista dell’Accademia sin dalla giovane età di 17 anni. Attratto dal fascino per il colore e la pittura seguì Teodoro Orselli. Da subito il mosaico diventò il suo interesse principale grazie ai due docenti Renato Signorini e Libera Musiani. Gli anni fruttuosi trascorsi in Accademia dal 1946 al 1948 lo videro entrare socio nella costituzione del Gruppo Mosaicisti, che fu fondato all’interno dell’Accademia non appena i nazifascisti furono cacciati dalla città per restaurare le opere musive danneggiate durante i bombardamenti. Cicognani e gli altri del Gruppo iniziarono a realizzare le copie dei mosaici bizantini potendo farlo perché quel restauro gli aveva svelato le tecniche degli artisti di secoli prima. Copie che ancora oggi viaggiano in diversi Paesi del mondo per far conoscere il patrimonio musivo di Ravenna. L’Accademia desidera ricordare un pensiero che il Maestro Cicognani ha sempre enunciato agli allievi e ai suoi ragazzi: “… un buon mosaicista deve essere anche un bravo pittore, perché quando fai un mosaico guardando il cartone non puoi essere un semplice esecutore, ma un artista che dà vita ai segni”. Con lui se ne va un grande artista, ultimo testimone di mezzo secolo di un’affascinante storia della scuola ravennate del mosaico che l’Accademia oggi vuole portare avanti grazie ad un’offerta formativa prettamente incentrata sul mosaico della tradizione e contemporaneo.
01 Agosto 2019