Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale ha approvato la delibera “Schema di nuova convenzione per l’affidamento in concessione all’Azienda casa Emilia-Romagna (Acer) della provincia di Ravenna del servizio di gestione dell’edilizia residenziale sociale” con 18 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Pri, Movimento 5 stelle, Ravenna Coraggiosa, Gruppo misto), 6 contrari (Lega Salvini premier, Fratelli d’Italia, Lista per Ravenna-Polo civico popolare, Nicola Grandi di Viva Ravenna), 1 astenuto (Filippo Donati di Viva Ravenna). Nel presentare la delibera l’assessore Gianandrea Baroncini, ringraziando la dirigenza di Acer, i servizi comunali alle politiche sociali e al patrimonio, ha evidenziato che la convenzione è un elemento molto importante del complesso sistema delle politiche abitative che tanto preoccupano la comunità ravennate e l’amministrazione. Rispetto ai problemi abitativi si è lontani da una soluzione strutturale e purtroppo non si riesce a leggere una strategia nazionale con adeguati finanziamenti su ERP e ERS. Le modifiche recepiscono nuove normative di riferimento, soprattutto in relazione della privacy e della gestione dei dati, ma sono state introdotte anche diverse novità per mettere a sistema le relazioni tra Acer ed enti locali. Si aggiungono inoltre le attività di mediazione culturale e il rafforzamento di attività di prossimità. Nella nuova convenzione sarà sostanzialmente l’ufficio casa del Servizio sociale associato a riprendere alcune delle funzioni formalizzando quello che dal 2017, dopo il percorso di reinternalizzazione, si sta facendo, ad esempio sulla predisposizione dei bandi. Nel complesso l’obiettivo è che le case popolari non devono essere luoghi in cui si finisce per chiudere percorsi sociali e parcheggiare la disuguaglianza, ma luoghi di emancipazione.
Sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Idio Baldrati (Pd), Daniele Perini (Lista de Pascale), Fiorenza Campidelli (Pd).
Il gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare ha espresso il proprio dissenso sull’obbligo regionale di dover affidare il patrimonio comunale di edilizia popolare ad Acer, reclamando che debba essere il Comune a gestirlo.
Il gruppo Pd ha apprezzato le novità della nuova convenzione: l’introduzione della mediazione culturale e la possibilità di accedere da parte del Comune alla parte gestionale per verificare la situazione degli alloggi.
Il gruppo Lista de Pascale si è dichiarato d’accordo con il consigliere Ancisi in merito al dissenso dell’obbligo della Regione sulla gestione del patrimonio comunale di edilizia popolare che dovrebbe rimanere in capo al Comune.