E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo defibrillatore a disposizione dei cittadini di Sant’Alberto e quindi della zona nord del territorio comunale.
Il defibrillatore è stato installato all’esterno della sede decentrata del Comune, di Auser, e della Casa della Salute nonchè della locale caserma dei Carabinieri, e sarà disponibile 24 ore su 24.
Auser si farà carico della manutenzione, registrazione e di ogni altro onere teso a garantirne il corretto funzionamento, oltre ad aver già provveduto a formare cinque delle sue associate, abilitate da oggi all’uso del defibrillatore. L’Auser di Sant’Alberto è riuscita a realizzare l’obiettivo grazie anche alle donazioni del 5X1000.
Lo strumento verrà inoltre registrato alla rete regionale Dae-responder, nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato dal Sistema 118 e sostenuto dalla Fondazione del Monte, che punta a incentivare l’utilizzo rapido e diffuso dei defibrillatori semiautomatici attraverso una app integrata e gratuita.
Alla breve cerimonia sono stati presenti Gianandrea Baroncini, assessore al Decentramento, Mirella Rossi, presidente Auser Provinciale, Bruna Gamberini, coordinatrice Auser Sant’Alberto, il brigadiere capo dei carabinieri di Sant’Alberto Sandro Pati e il parroco don Nicolò Giosuè, tanti volontari e cittadini residenti nella frazione.
“Sono molto felice di questo nuovo e ulteriore strumento a servizio della collettività di Sant’Alberto, che diventa anch’essa cardio protetta – ha affermato tra le altre cose Baroncini – e ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla sua realizzazione; la scelta della data di inaugurazione non è stata casuale dal momento che coincide con la Settimana Viva 2019, un’iniziativa sul tema della rianimazione cardiopolmonare, che pone in evidenza l’importanza di una cultura diffusa del soccorso, grazie alla quale i cittadini hanno gli strumenti e le possibilità per aiutare persone che stanno male”.
Si tratta di un tema molto attuale e sul quale si è sviluppata una profonda attenzione dal momento che la normativa nazionale in materia presto richiederà la dotazione diffusa di un defibrillatore presso sedi di lavoro, luoghi di pubblica utilità, presidi sanitari, ecc.