Il vicesindaco Eugenio Fusignani ha ricevuto in municipio una delegazione dell’istituto “Friedrich Schürr”, guidata dalla presidente Carla Fabbri e da una nutrita rappresentanza di soci.
Eugenio Fusignani ha espresso parole di viva soddisfazione per la visita e ha ringraziato l’associazione per l’importante funzione culturale svolta nella tutela del patrimonio linguistico e della cultura romagnola.
“La vostra opera di valorizzazione della nostra identità – ha affermato Fusignani – e soprattutto di studio e divulgazione della nostra lingua è più che encomiabile e meritevole perché contribuisce a mantenere vivo un patrimonio linguistico-dialettale che, tra l’altro, si può ritrovare fra i soprannomi dei componenti la trafila che portò a salvamento il generale Garibaldi nel 1849 ”.
Quindi Fusignani è passato ad illustrare le opere presenti nella sala consiliare, che, attraverso i busti, a partire da quelli dedicati a Mazzini e a Garibaldi, raccontano la storia dell’Italia e della Repubblica e di come questa si intreccia con quella ravennate.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente dello Schürr.
“Abbiamo voluto dedicare la nostra uscita autunnale – ha detto Carla Fabbri – alle sedi ufficiali e ai luoghi più rappresentativi di Ravenna e ci preme ringraziare il vicesindaco Fusignani per l’accoglienza e le informazioni forniteci nell’ambito della storia della sede municipale e di questa sala in particolare”.
L’Istituto è nato nel 1996 ed è intitolato allo studioso austriaco Friedrich Schürr (1888-1980), glottologo di fama e studioso del romagnolo cui riconobbe per primo la dignità di lingua romanza.
È considerato uno dei sodalizi romagnoli più autorevoli e svolge numerose attività culturali e sociali, nelle scuole, in ambiti di prestigio, attraverso convegni, concorsi letterari, incontri, laboratori, ecc.