Alessandro Rivali sarà ospite venerdì 25 alle 18 alla sala Muratori della Biblioteca Classense per presentare il suo libro dal titolo “Ho cercato di scrivere Paradiso. Ezra Pound nella parola della figlia: conversazioni con Mary De Rachewiltz” edito da Mondadori, a dialogare con lui sarà Luca Gallesi.
L’opera nasce dalle conversazioni tra l’autore e la figlia di Ezra Pound, Mary de Rachewiltz, iniziate nove anni fa, conversazioni che ruotano attorno alla sezione conclusiva dei Cantos di Pound e al senso di solitudine che lo scrittore avvertì al suo ritorno in Italia, con la figura di Dante come misura della sua ambizione. Un avvincente romanzo familiare e, allo stesso tempo, una immaginifica ascensione al Paradiso di Pound, per scovare infine quella luce che “come un barlume ci riconduca allo splendore”.
Ezra Pound (Hailey 1885, Venezia 1972) è uno degli spartiacque della letteratura del Novecento: con l’epica dei suoi Cantos ha osato una Divina Commedia per il nostro tempo ed è stato, inoltre, un impareggiabile e generoso “cacciatore di talenti”. Fu tra i primi a riconoscere e promuovere il genio di Joyce, T.S. Eliot e Hemingway. Eppure, il suo nome divide ancora ed è circondato da fantasmi e logori cliché che impediscono di toccare il cuore profondo della sua poesia e della sua umanità. Alessandro Rivali ha incontrato la figlia di Pound, Mary de Rachewiltz, nel castello di Brunnenburg, dove lei andò ad abitare nel dopoguerra, mentre il padre era detenuto nel manicomio criminale St. Elizabeths di Washington, accusato di tradimento dal governo americano. Proprio il castello avrebbe dovuto rappresentare un luogo dello spirito, una sorta di Ezuversity. Del resto Mary aveva appreso da Pound quanto alto fosse il valore dell’insegnamento; lui, prima della guerra, aveva chiesto alla giovanissima figlia di affrontare la traduzione di alcune parti dei Cantos. La speranza di Mary era che, una volta libero, il padre potesse trovare rifugio nel silenzio di Brunnenburg e tornare a dedicarsi a ciò che più amava. L’approdo al castello nell’estate del ’58 segnò in effetti una tappa decisiva nel lavoro di Pound, l’ultimo scorcio della sua vita lo avrebbe dedicato al compimento del “Paradiso”, la parte finale del suo poema: frammenti così densi di verità e tenerezza da diventare il suo testamento più sincero.
Alessandro Rivali è nato a Genova nel 1977. I suoi libri di poesie sono “La riviera del sangue” (Mimesis, 2005) e “La caduta di Bisanzio” (Jaca Book, 2010). Nel 2010 ha pubblicato il libro intervista “Giampiero Neri. Un maestro in ombra” (Jaca Book) e nel 2015 l’edizione delle lettere inedite di Eugenio Corti dal fronte russo (“Io ritornerò”, Ares).
Luca Gallesi insegna Lingua e letteratura inglese a Milano; dirige le collane “Poundiana” (Ares), “A lume spento” (Mimesis) e, con Gabriele Stocchi, “Oro e Lavoro” (Mimesis). Ha curato opere di Florio, Yeats, Gesell, Del Mar, Orage e Douglas. Collabora da una ventina d’anni con le pagine culturali del Giornale e di Avvenire. Ha scritto, tra l’altro, “Esoterismo e folklore in W. B. Yeats” (Nuovi orizzonti, 1990), “Le origini del Fascismo di Ezra Pound” (Ares, 2005)
Prossimo appuntamento: martedì 29 ottobre, “Storia di una passione politica” di Tina Anselmi e Anna Maria Vinci, edito da Sperling & Kupfer; Anna Maria Vinci dialoga con Aldo Preda.
23 Ottobre 2019