“Non solo la Zona del Silenzio propriamente intesa, cioè quella che comprende la tomba di Dante e le sue immediate vicinanze, ma tutta la circostante area di piazza dei Caduti, con la scuola media Guido Novello e fino alla biblioteca Classense sono al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale – annuncia il sindaco Michele de Pascale – sia in vista delle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante, che ricorrerà nel 2021, che per quanto riguarda la volontà di renderle sempre più belle, vivibili e attrattive per cittadini e turisti. Recentemente sono state messe in campo, con l’approvazione dei relativi atti da parte della giunta, azioni che porteranno alla realizzazione di interventi per un ammontare di quasi 500mila euro”.
Un primo progetto da 155.335,90 euro, denominato “Sicurezza integrata zona biblioteca Classense – scuola Guido Novello” comporterà l’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza nella zona di via Baccarini con 18 punti di ripresa, la pulizia degli imbrattamenti murali e pavimentali e la realizzazione di attività di osservazione, prevenzione, allertamento delle forze dell’ordine qualora necessario e informazione ai turisti e ai passanti grazie al supporto dell’Associazione nazionale dei Carabinieri e di Radio Club Mistral. La Regione finanzierà questi interventi con un contributo di 108.600 euro, in virtù di un accordo di programma sottoscritto con il Comune, che prevede la realizzazione di tutte le azioni entro la fine dell’anno. Altri lavori, per un importo di 40mila euro, riguarderanno la riqualificazione della zona in corrispondenza delle uscite di sicurezza dalla biblioteca Classense e dalla scuola media Guido Novello, che confluiscono in un unico percorso su via Baccarini, eliminando la presenza di barriere architettoniche.
Entro agosto 2020, alla partenza delle celebrazioni del settimo centenario dantesco, si prevede invece di restituire alla comunità la tomba di Dante e l’annesso Quadrarco di Braccioforte restaurati. Tutte le operazioni saranno precedute da una campagna mirata di campionamenti e saggi e saranno preventivamente concordate con la Soprintendenza.
Per quanto riguarda la tomba si interverrà, ove necessario e a seconda delle diverse condizioni, sulle parti lapidee, gli stucchi e gli intonaci. Completerà l’intervento un controllo delle lastre della copertura e un’eventuale sostituzione di quelle che sarà ritenuto necessario cambiare.
Per quanto riguarda il Quadrarco di Braccioforte, il piccolo giardino a destra della tomba, si interverrà su due dei tre sarcofagi presenti, quelli di dimensione media e piccola, in quanto il terzo è stato sottoposto a un intervento di messa in sicurezza e restauro conservativo nell’agosto del 2016. Saranno oggetti d’intervento anche la porta murata e la lapide che si trova subito dietro quest’ultima.
L’investimento necessario per il restauro della tomba sarà di 200mila euro; quello per il Quadrarco di Braccioforte di 95mila.