Domani, sabato 28 gennaio, alle 11 alla sala Multimediale dei Chiostri Francescani, in occasione del finissage di “Racconti Ravennati – Mosaico Temporary Shop”, realizzato dalle mosaiciste associate a Cna e ospitato al museo Casa Dante, viene presentato il progetto “Donne, Impresa, Cultura – La rete di professionalità per la crescita imprenditoriale e artistica del territorio”, attraverso il documentario realizzato da Cna impresa Donna Cna nazionale “Tanto gentile e laboriosa pare”, in cui protagoniste sono le mosaiciste associate a Cna Ravenna e le imprenditrici fiorentine che hanno reso omaggio al Sommo Poeta e alla Divina Commedia con il progetto “Beatrice racconta Dante”.
La ricchezza di immagini e suggestioni della scrittura dantesca ha certamente rappresentato un inesauribile serbatoio creativo anche per l’arte del mosaico, dunque la riflessione su questo peculiare dialogo tra contemporaneità e storia è alla base di un percorso che è stato centrale nel sistema della valorizzazione dantesca. In questo solco in occasione della Biennale Internazionale del mosaico è stata allestita una mostra ai chiostri della Fondazione Oriani in stretta relazione con uno spazio sperimentale all’interno del bookshop di Casa Dante, pensato come intervento a sostegno della filiera del mosaico, in tutti i suoi aspetti dalla creazione alla presentazione sul mercato.
Introdurrà e coordinerà l’evento Francesca Masi, responsabile unità organizzativa Promozione culturale e scientifica del Comune di Ravenna e prossima direttrice di Ravennantica; seguiranno gli interventi di Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura e al Mosaico del Comune di Ravenna, Nicoletta Cirelli, presidente Cna Impresa Donna Ravenna e Elisa Brighi, portavoce mosaicisti Cna Ravenna.
“Il documentario, che intende trasmettere lo spirito del lavoro artigianale e dell’imprenditoria femminile, raccoglie e racconta magistralmente le esperienze delle imprenditrici ravennati e fiorentine, valorizzando il territorio con il suo patrimonio culturale”, sottolinea Nicoletta Cirelli.
“L’esperienza del temporary shop rappresenta un’importante sperimentazione realizzata in accordo con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e Ravennantica che gestisce i locali”, afferma Elisa Brighi. “In questo spazio – prosegue la portavoce dei Mosaicisti – le imprenditrici coinvolte hanno posto in vendita alcuni pezzi selezionati, che traggono ispirazione dal lavoro svolto in questi anni sulla Divina Commedia. Per l’esposizione ci si è avvalsi anche di alcuni elementi di arredo messi a disposizione da L’Arte del Restauro di Marcello Monte di Ravenna e da Gasperoni Design di Cervia, un artigianato che si integra e fa rete”.