Nell’ ambito dell’edizione 2019 del progetto “Nutrire Ravenna” lunedì 25 novembre, dalle 10 alle 18, nell’ Officina del Ristoro in via Sansovino 17, si terrà il corso di formazione “Pari dignità fra prodotti e fra persone” per addetti alle mense sociali, alla ristorazione e per tecnici e volontari delle filiere antispreco degli alimenti, promosso dalle associazioni del progetto Ecologia di Comunità.
L’inizio dei lavori è previsto alle 9 con le introduzioni di Gianandrea Baroncini, assessore al Volontariato e all’Ambiente e Lorenzo Margotti, consigliere comunale, sul tema “Il primo non spreco è nelle imprese- Aziende che intrecciano qualità con nonspreco, che fanno coincidere etica e sviluppo, che innovano nei prodotti e nelle filiere, che sono nel mondo ma attente al territorio”.
Coordina Riccardo Ricci Petitoni della Confesercenti; intervengono nella discussione Roberto Casali, Economia del mare (pesce dell’Alto Adriatico), Cesenatico; Alberto Pelloni, Azienda Pelloni (allevamenti al pascolo) di Glorie di Mezzano; Giovanni Missiroli, Push the Green, (Frutta e Verdura dalla terra alla tavola) di San Zaccaria; Eurocompany (Impresa alimentare benefit) d Godo di Russi, parteciperà come sponsor dell’iniziativa.
Alle 10 il confronto è incentrato su “Distribuire è non sprecare” e si tratterà delle numerose iniziative che si intrecciano sul nostro territorio, dalle reti della grande distribuzione alimentare alle esperienze porta porta, dagli empori alla raccolta nei mercati.
Sono previsti gli interventi di Massimo D’ Angelillo: appunti dalla ricerca sul ravennate di Ecologia di Comunità; Maurizio Gaigher, CoopAlleanza 3.0 Ravenna, direzione politiche sociali, coordinatore Macro-Area Romagna Marche Abruzzo.
Alle 11 il tema sarà “Il buono fa bene: la scienza al servizio della cucina” – Chi meno ha è più a rischio di diverse patologie legate anche a quella obesità di un’alimentazione non sufficientemente diversificata. E diverse sono le culture e diverse le età, le situazioni psicofisiche. Come integrare la qualità con la dimensione salutistica: un problema per tutti”.
Coordina Franco Chiarini, CheftoChef /Ravenna Food; intervengono Marco Brancaleoni, Medico nutraceutrico e Davide Cassi, Future Cooking Lab, spinoff università di Parma.
Alle 12 si dibatterà su “Cucinare in fraternità. Nelle mense sociali devi cucinare con quello che ti arriva e per persone di cui non conosci storie, culture, patologie. E quello che arriva non sempre è perfetto, ma non bisogna sprecare nulla. Occorrono quindi competenze e professionalità particolari. Presenta Mauro Zanarini di Slow Food; intervengono Mattia Borroni, chef del ristorante Alexander/Ravenna Food; Rosella Mengozzi di ‘Saperi e Sapori’ Scuola di Cucina Darsena Pop Up; Matteo Salbaroli, chef del ristorante La Cucina del Condominio/Ravenna Food; Pierpaolo Spadoni, chef del circolo Pancotto di Gambellara; Angela Schiavina, presidente AICI (associazione Insegnanti Cucina Italiana).
Alle 15 il tema sarà “Ristoranti aperti e nessuno spreco: ipotesi di aree sperimentali integrate a Ravenna – Giovani e turisti, nostalgici della tradizione e innovatori, tutti cercano l’autenticità, un mangiare che ricorda ma che può stupire, accessibile, sano e buono. Prodotti espressione del territorio ma elaborati con la fantasia del cuoco. Perché non sperimentare la convivialità integrando una buona cucina con il non spreco totale in alcune aree food ravennati?
Coordina Massimo Cameliani, assessore alle Attività produttive; intervengono alla tavola rotonda Andrea Bazzi, responsabile Servizi Ambientali Hera Ravenna; Marco Cavallucci del Mercato Coperto CheftoChef; Danilo Marchiani (Radicchio Rosso, Confesercenti) Mauro Mambelli (La Gardela Confcommercio) Franco Chiarini (Ecologia di Comunità) Mauro Zanarini (Slow Food Ravenna) Maurizio Bucci (ristorante Passatelli).
Per prenotarsi inviare una mail all’indirizzo della Confesercenti Ravenna rriccipetitoni@sicot.it
Si ricorda che è ancora in corso e visitabile fino al 30 novembre, nella sala espositiva di via Berlinguer 11, la mostra “I buoni del pane, il pane dei buoni” a cura di ENGIM, CheftoChef/Ravenna Food, associazione Internazionale menù storici.
Il progetto “Nutrire Ravenna”, sostenuto e in gran parte finanziato dal Comune attraverso l’assessorato ai Servizi sociali, è partito nel 2015; nell’edizione 2019 è stato rivisitato e rinnovato anche grazie all’ordine del giorno approvato in consiglio comunale sulle “Filiere professionali e di volontariato per mense sociali e per una moderna gastronomia al servizio di un welfare di comunità”, primo firmatario il consigliere comunale Lorenzo Margotti, con il quale si chiedeva l’ampliamento della prospettiva d’intervento attraverso la costruzione e lo sviluppo di una politica comunale, pubblico-privato sociale – privato profit, in grado di coinvolgere l’intera filiera del ciclo alimentare, dalla produzione alla distribuzione, all’ offerta e al consumo, per la costruzione di una progettualità sempre più estesa ed efficace. Ne è scaturito un fitto calendario di iniziative che si sono alternate durante i due mesi di ottobre e novembre.
Le associazioni di volontariato e di categoria, gli enti e organismi pubblici e privati coinvolti:
Arci Provinciale Ravenna, Auser volontariato territoriale Ravenna, Avvocato di strada, Caritas, Centro Sociale “Le Rose”, Chef to Chef Ravenna, Comitato cittadino antidroga, Comitato Rompere il Silenzio, Dormitorio Buon Samaritano Parrocchia San Rocco, Kirekò (coop soc Onlus), Femminile e maschile plurale, Mistral, Ora e sempre Resistenza, Ortisti di strada, Per gli altri, Progetto crescita, RibellArti, Saperi e Sapori, San Vitale soc. coop., Slow food Ravenna, Camst, Engim Emilia-Romagna, Hera spa, Confcommercio, Cna, Confesercenti, gelateria Il divino, Jem s.r.l.s.