sfilata della Canadian Armed Forces Pipes and Drums Band che ripercorrerà l’ingresso in città delle Forze alleate
Sono trascorsi 75 anni da quando, il 4 dicembre 1944, Ravenna veniva liberata dal nazifascismo ad opera delle truppe alleate e dai partigiani italiani della 28^ Brigata Garibaldi.
Quest’anno la ricorrenza sarà omaggiata dalla presenza di una nutrita delegazione del governo del Canada, compresi 17 veterani e numerosi membri delle Forze armate canadesi, guidata da Julie Payette, governatrice generale dal 2017, ex astronauta e ingegnera, e della banda musicale Canadian Armed Forces Pipes and Drums Band.
“Sarà per noi un onore – afferma il sindaco Michele de Pascale – accogliere nella nostra città la delegazione del Governo del Canada in considerazione della rilevante importanza della commemorazione tesa ad omaggiare le forze alleate che contribuirono alla liberazione del Paese. Ai soldati canadesi sepolti a Ravenna va, infatti, il nostro profondo ringraziamento per aver sacrificato la loro vita per consentire un futuro migliore ad un popolo e ad una nazione così lontani dalle loro famiglie e dalle loro case. Per questo nella sala del Consiglio comunale è sempre esposta la bandiera del Canada. Ravenna ha immolato tante giovani vite, insieme a quelle degli alleati, alla libertà e alla democrazia, valori inestimabili e preziosi, che devono essere custoditi e difesi con determinazione perché sarebbe intollerabile e segno di profonda ingratitudine vanificare quel sacrificio. In questa occasione un ricordo doveroso va a tutti i soldati italiani caduti in questi anni nelle missioni per il mantenimento della pace in tante nazioni del mondo”.
Un fitto e consueto programma di appuntamenti, promosso dal Comune, prevede inoltre la presentazione di libri, l’allestimento di una mostra, le videoproiezioni dedicate.
Le celebrazioni prenderanno avvio già martedì 3 dicembre, alle 17.30, nella sala Spadolini della biblioteca Oriani in via Corrado Ricci, 26, con la presentazione del volume L’estate che imparammo a sparare di Giuseppe Filippetta. Introdurrà e coordinerà l’evento Mauro Conti del Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna; seguirà il saluto del sindaco Michele de Pascale; quindi gli interventi di: Giuseppe Masetti, direttore Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia; Ivano Artioli, Presidente Anpi Ravenna; Giuseppe Filippetta, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.
L’iniziativa è promossa dal Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna e dall’Anpi della Provincia di Ravenna.
La giornata celebrativa di mercoledì 4 dicembre si aprirà alle 9 a Porta Sisi (alla fine di via Mazzini) da dove si snoderà il corteo accompagnato dalla banda canadese Canadian Armed Forces Pipes and Drums Band che percorrerà via Mazzini, via Corrado Ricci, via Gordini, piazza Garibaldi per raggiungere piazza del Popolo, in ricordo dei canadesi e delle Forze alleate che entrarono a Ravenna il 4 dicembre 1944.
Alle 9.30 in piazza Del Popolo avrà luogo la cerimonia di deposizione di corone e omaggio alla lapide in memoria dei caduti della Seconda Guerra Mondiale alla presenza del picchetto d’onore militare, della governatrice generale del Canada, Julie Payette e delle autorità cittadine; esibizione della Banda musicale cittadina di Ravenna e della Canadian Armed Forces Pipes and Drums Band.
Dalle 11.30 alle 12.15 circa nel Cimitero militare del Commonwealth e della Brigata ebraica di Piangipane in via Piangipane 24, avrà luogo la cerimonia di commemorazione del 75° anniversario della Campagna d’Italia (1943-1945). Interventi delle autorità, deposizione di corone e canto degli inni nazionali.
Alle 16 nella sala Muratori della biblioteca Classense, in via Baccarini 3, verrà presentato il volume “Alberto Bardi, partigiano e artista”: introdurrà il saluto del sindaco Michele de Pascale; seguiranno gli interventi di Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia; Maria Paola Patuelli, coordinamento per la democrazia costituzionale della provincia di Ravenna; Claudia Terenzi, storica dell’arte e curatrice della mostra; Riccardo Pieroni, fotografo e docente dell’Istituto “Roberto Rossellini” di Roma; Giovanna Pasi – Archivio Alberto Bardi.
Al termine dell’incontro, nella Manica lunga della Classense, inaugurazione della mostra dal titolo La strategia del falco. Alberto Bardi. Dipinti 1957-1984.
La mostra sarà aperta dal 4 dicembre al 7 gennaio 2020.
Orari di visita: tutti i giorni dalle 15 alle 18.30. Chiuso nei giorni 8, 25, 26 dicembre e 1 e 6 gennaio 2020. L’ingresso è libero.
L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna/Istituzione Biblioteca Classense, dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia, dall’Archivio “Alberto Bardi” di Roma, e dall’Anpi della provincia di Ravenna.
Dalle 9 alle 13.30 nell’aula magna del Liceo Artistico Nervi- Severini, per il progetto Ravenna della memoria femminile in collaborazione con la Casa delle donne, dedicato alle 40 donne e bambine fra le 80 vittime civili delle stragi naziste di Roncalceci e Madonna dell’Albero, si terrà per tutte le classi la proiezione in loop di Tornasole – Video installazione mappata di Loretta Merenda. Alle 10 il professore Pier Carlo Ricci del Laboratorio TeClab dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna incontrerà le classi del triennio.
Per informazioni Gabinetto del Sindaco – 0544.482091, gabsindaco@comune.ra.it
Brevi cenni sul cimitero militare del Commonwealth e della Brigata Ebraica a Piangipane
Alla fine del 1945, in un’area in prossimità di Piangipane, vennero trasferite le prime cento salme di soldati alleati che erano stati in un primo momento sepolti altrove. Nel giro di pochi anni si consolidò l’attuale cimitero di guerra che conta un totale di 988 sepolture relative a 438 canadesi, 250 inglesi, 120 indiani, 96 neozelandesi, 11 sudafricani, 6 australiani, 2 di altri Paesi e 33 soldati volontari della Brigata Ebraica.
Dal 1974, in un settore a parte, sono stati trasferiti anche i resti di 33 caduti della Prima guerra mondiale provenienti dai cimiteri del nord-est italiano.
Il progetto architettonico è quello ideato da Rudyard Kipling per i caduti della Grande Guerra, uguale in tutta Europa; è costituito dalla loggia d’ingresso in stile neoclassico, che custodisce la cripta con il registro dei nomi; al centro il monumento bifacciale con la croce e la spada in ferro, applicate su una struttura marmorea. Le lapidi sono tutte in marmo bianco e, oltre ai dati di appartenenza del caduto, possono riportare in basso l’epitaffio dettato dai familiari.
Il cimitero si trova su una strada comunale, 1 chilometro a sud della statale 16 che da Ravenna va verso Ferrara, vicino alla frazione di Piangipane. Al chilometro 143 della statale si gira a sinistra: la svolta è segnalata dall’indicazione stradale “Piangipane 4 chilometri”, posta dalla commissione per i cimiteri di guerra del Commonwealth; continuando lungo questa strada minore fino ad un’altra indicazione si giunge all’ingresso del cimitero che si trova sulla sinistra.
Il cimitero è sempre aperto e può essere visitato in qualsiasi momento.