Premesso che
relativamente alla realizzazione del percorso ciclopedonale, facente parte del primo stralcio del Parco Marittimo, è prevista la realizzazione di un sottofondo composto da materiale inerte con determinate specifiche.
Rilevato che
da alcuni sopralluoghi si è appurato che il materiale utilizzato non è pietrisco calcareo inerte, ma una miscela contente di tutto. Oltre a ghiaia e conglomerato cementizio provenienti dalle demolizioni di strutture in cemento armato, si trovano piastrelle, laterizi, vetro, plastica, resti di cavi elettrici e gran quantità di granuli di miscele bituminose.
Considerato che
oltre al danno ambientale, tale materiale risulta avere un valore di mercato decisamente inferiore rispetto a quanto indicato nel capitolato.
Visto che
la necessità di sostituire il materiale utilizzato con quello indicato nel capitolato e la esigenza di bonifica ambientale, comporterà un ulteriore ritardo nella consegna dei lavori.
Si chiede al Sindaco ed alla Giunta
1) in quanto tempo si sostituirà il materiale impropriamente utilizzato con quello indicato nel capitolato;
2) se l’amministrazione chiederà i danni alla ditta per il ritardo che questa bonifica comporterà;
3) se intende procedere con una denuncia nei confronti della ditta appaltatrice per aver utilizzato materiale diverso ed avente costo decisamente inferiore.