Nella seduta di martedì 7 febbraio, (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale ha approvato la convenzione che regola i rapporti tra il Comune di Ravenna e la Fondazione Ravenna manifestazioni per la realizzazione del Ravenna Festival e per la concessione, in uso gratuito, del teatro Alighieri e relativa foresteria fino al 31 dicembre 2027.
La delibera è stata approvata con 27 voti a favore (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle, gruppo Misto, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, La Pigna) e un astenuto (Lista per Ravenna).
Ad introdurre la delibera è stato l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia, che ha sottolineato come per il Comune continui ad essere strategico lo sviluppo delle politiche culturali, con una varietà dell’offerta di spettacoli musicali e teatrali. L’assessore ha spiegato come in questi anni le attività della Fondazione abbiano dato esiti importanti, offrendo programmazioni e produzioni di altissimo profilo, e consolidando un’attenzione e una collaborazione sempre più proficua nei confronti delle realtà culturali del territorio. Con l’approvazione della convenzione viene data la concessione in comodato d’uso e la gestione del Teatro Dante Alighieri per tutta la durata della convenzione, come sede permanente per l’allestimento e la rappresentazione di produzioni artistiche e per il coordinamento delle attività teatrali. Saranno a carico della Fondazione tutti i costi connessi alla gestione, Ravenna manifestazioni inoltre prevedrà un adeguato numero di giornate, fino a 120, di utilizzo del teatro Alighieri, rivolte agli altri soggetti del territorio, convenzionati o in compartecipazione col Comune e avrà la facoltà di renderlo disponibile a soggetti terzi non convenzionati con il Comune a condizioni definite in accordo con il Comune stesso. Il Comune si riserva inoltre di utilizzare senza alcun onere, in date da concordare, il teatro Alighieri per un numero massimo di 5 aperture e la sala Corelli per un numero massimo di 20 aperture. La durata della convenzione è di 5 anni.
Sono intervenuti nella discussione: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Chiara Francesconi (gruppo Misto), Alberto Ancarani (Forza Italia), Daniele Perini (Lista de Pascale), Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Maria Cristina Gottarelli (Pd), Luca Cortesi (Ravenna Coraggiosa), Andrea Vasi (Partito repubblicano italiano), Nicola Grandi (Viva Ravenna), Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), Veronica Verlicchi (La Pigna), Giancarlo Schiano (Movimento 5 Stelle).
Il gruppo Lista per Ravenna ha affermato di non mettere in discussione la qualità del lavoro di Ravenna manifestazioni, ma chiede di poter valutare anche l’efficienza.
Il gruppo Misto ha espresso il suo voto favorevole, sostenendo che la Fondazione fornisce dei servizi ritenuti indispensabili.
Il gruppo Forza Italia, si dice favorevole alla delibera, ma chiede che ci siano interlocuzioni più frequenti su ciò che riguarda Ravenna manifestazioni.
Il gruppo Lista de Pascale ha dichiarato che Ravenna manifestazioni è la culla della cultura della città e non solo. Per questo il voto del gruppo è favorevole.
Il gruppo Fratelli d’Italia annunciando voto favorevole solleva alcune perplessità sulla gestione, ma non mette in dubbio l’importanza culturale del progetto.
Il gruppo Pd annunciando il voto positivo ha rimarcato l’importanza che ha nel panorama culturale della città Ravenna manifestazioni, grazie anche alla sua ricca programmazione.
Il gruppo Ravenna Coraggiosa ha apprezzato l’apertura del teatro ad altri soggetti. Il gruppo ha poi espresso voto favorevole.
Il Partito repubblicano italiano ha sottolineato come l’apertura a soggetti terzi sia un ulteriore passo avanti e ha poi evidenziato come Ravenna manifestazioni sia un vanto per la città.
Il gruppo Viva Ravenna sostiene che si debba aprire una riflessione sulla modalità di accesso agli spettacoli. Il gruppo ha poi espresso voto positivo alla delibera.
Il gruppo La Pigna, ha dichiarato che ci sarebbero alcune cose da dire sulla parte della gestione, ma esprime un voto favorevole, come atto di fiducia nei confronti di questa delibera.
Il gruppo Movimento 5 Stelle ha sottolineato che quando si parla di cultura e buona gestione non si può che essere favorevoli.