Premesso che
In data 18 febbraio 2021 è stato presentato il Progetto Agnes – il primo progetto al mondo che vede la combinazione di idrogeno e fotovoltaico.
Il progetto Agnes, così come riferito durante la presentazione, prevede un parco eolico offshore da 520 MW affiancato da un impianto fotovoltaico galleggiante da 100 MW e da elettrolizzatori per la produzione di 4mila tonnellate di idrogeno ogni anno, per un sistema che a pieno regime sarà in grado di produrre elettricità per più di 500mila famiglie.
In base al cronoprogramma illustrato, il progetto Agnes prevede investimenti di oltre 1 miliardo di euro e dovrebbe vedere la luce nel 2024.
Come riportato dall’agenzia ANSA del 18 febbraio 2021, Saipem sarà partner tecnologico (e non quindi societario) per il progetto Agnes (Adriatic Green Network of Energy Sources) al largo di Ravenna.
L’avvio del progetto è stato annunciato nella suddetta presentazione, con l’accettazione del preventivo di Terna per la connessione di 570Mw ed il deposito dell’istanza di concessione demaniale delle aree marittime per realizzare “il primo progetto al mondo in cui idrogeno e fotovoltaico sono combinati insieme”.
Secondo quanto dichiarato dal soggetto promotore, Agnes sarà anche uno dei “più grandi parchi eolici del Mediterraneo”
Considerato che
sempre secondo il soggetto promotore, Agnes sarà un “distretto energetico integrato green”, che prevede la costruzione di 2 parchi eolici offshore per un totale di 65 turbine su fondazioni fisse sul fondo del mare in due siti differenti.
Nel primo sito, Romagna 1, la disposizione dell’impianto eolico offshore e solare galleggiante sarà ad arco, con la prima turbina a circa 10 miglia nautiche dalla costa, mentre nel secondo sito, Romagna 2, la configurazione sarà ‘a cluster’, a circa 13 miglia nautiche dalla costa.
I 2 parchi eolici marini saranno integrati con la realizzazione di un impianto solare fotovoltaico galleggiante di 100 Mw, a circa 10 miglia nautiche dalla costa.
Agnes si propone di produrre idrogeno verde mediante l’elettrolisi dell’acqua di mare, utilizzando esclusivamente l’energia rinnovabile prodotta dalle turbine eoliche e dall’impianto fotovoltaico galleggiante, grazie a 50Mw di capacità di immagazzinamento con accumulatori al litio. Secondo quanto dichiarato da Alberto Bernabini (CEO & Founder di Qint’x e Agnes srl), Agnes è un percorso iniziato circa 3 anni fa con lo studio di fattibilità di un progetto molto complesso.
Nella presentazione del Progetto Agnes viene indicata la società Agnes srl quale realizzatrice dell’investimento.
Evidenziato che
AGNES è una società creata a Ravenna nel 2019, per sviluppare impianti energetici innovativi nel mare Adriatico e nasce, come riferito durante la presentazione, dall’esperienza ventennale di QINT’X nel settore delle energie rinnovabili.
In occasione della presentazione del Progetto Agnes il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha affermato “Come Amministrazione comunale di Ravenna, ci siamo immediatamente schierati a favore del progetto Agnes. Mi verrebbe da dire, senza se e senza ma. …”
Preso atto che
il 30 giugno 2022 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge di conversione del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante “misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”
Si tratta del fondo integrativo al PNRR, il cosiddetto ‘DL Fondone’, che prevede una serie di misure e investimenti complementari a quelli già delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e che destina anche 70 milioni di euro a sostegno del Progetto Agnes.
In data 17 giugno 2021 il Sindaco Michele de Pascale ha dichiarato: “Mi sono molto battuto perché venisse accolto nel Pnrr il progetto Agnes su eolico fotovoltaico e idrogeno e ora è arrivata la bella notizia che l’emendamento è stato approvato”.
In seguito il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha dichiarato a proposito al Progetto Agnes: “ci sono tutte le condizioni perché l’hub di Ravenna diventi un’operazione strategica per l’Emilia-Romagna e per il Paese intero”.
Considerato inoltre che
come da comunicazione presente nel sito internet www. guardiacostiera.gov.it, la Società Agnes srl Unipersonale in data 28 settembre 2021 (e non prima del giorno 18 febbraio 2021, data di presentazione del Progetto Agnes nella quale era stato comunicato che l’istanza era già stata inoltrata in precedenza), ha presentato domanda per il rilascio di una concessione demaniale marittima di:
• Specchio acqueo totale mq. 396.644.177;
• Specchio acqueo oltre il limite delle acque territoriali mq.396.485.134;
• Specchio acqueo entro il limite delle acque territoriali mq. 159.043;
• Zona demaniale mq. 737.
In massima parte antistanti i Comuni di Ravenna e Cervia, per la realizzazione ed esercizio di un Impianto fotovoltaico Galleggiante e di due impianti eolici – HUB EBERGETICO INNOVATIVO OFF-SHORE e opere connesse.
Allegate all’istanza di concessione demaniale marittima vi sono innumerevoli relazioni tecniche, analisi di impatto visivo, particolari costruttivi, documenti per la connessione alla rete di trasmissione nazionale, inquadramenti territoriali, opere elettriche e inquadramenti su piano di tutela.
Verso la metà di giugno 2022, la stampa locale riporta la notizia che “la Conferenza dei Servizi (organismo che riunisce tutti i portatori di interesse) ha dato parere favorevole nei confronti di quest’opera, avvicinando di un passo l’ottenimento della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), che ora potrebbe arrivare entro fine anno, e l’autorizzazione definitiva, prevista – se non ci saranno intoppi – nel corso di aprile 2023”.
In data 28 settembre 2022, il Sindaco Michele de Pascale nonché Presidente dell’Unione Province Italiane, in riferimento al Progetto Agnes ha dichiarato: “Si tratta di una notizia molto importante per Ravenna in particolare per la realizzazione del progetto Agnes, perché significa che il Governo ha ufficialmente accolto la proposta di Upi di includere nel decreto anche parchi eolici su pali fissi e solare galleggiante. Con queste modifiche c’è la concreta possibilità di realizzare a largo delle coste di Ravenna 700 MW di energia pulita a servizio di tutta la Romagna”.
In data 21 novembre 2022, il Sindaco Michele de Pascale come risulta dal sito teleromagna.it ha dichiarato sul Progetto Agnes:” chiedo una procedura straordinaria per l’ approvazione delle autorizzazioni, si potrebbe arrivare all’ok in pochi mesi ma servirebbe una procedura straordinaria”.
In data 7 dicembre 2022 sugli organi di informazione appare una dichiarazione del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in riferimento al Progetto Agnes: “Potrebbe essere il più grande parco eolico offshore d’Europa”.
E ancora “Siamo compatti e sposiamo anche questa causa […] e chiederemo un incontro al Governo per realizzare un’opera che sia utile al paese e non solo all’Emilia-Romagna”;
Preso inoltre atto che
in data 4 febbraio 2022 Alberto Bernabini, proprietario e amministratore unico di Agnes srl, rilascia una dichiarazione che viene pubblicata sul sito ravennaincomune.it, in cui afferma: “Agnes oggi è diventato un progetto ancora più importante di prima. Vale oltre 1 miliardo in lavori e genera molto indotto, ma nessuno ha mai detto che Saipem sia l’investitore finale.
La cosa più complessa non è trovare l’investitore, anche se si parla di 2 miliardi complessivi, ma è autorizzare il progetto (costa molti milioni il processo autorizzativo e va fatto da ingegneri molto preparati) e ad oggi in Italia chi li ha investiti li ha persi, perciò nessuno li vuole davvero rischiare”.
In precedenza e più precisamente in data 28 gennaio 2022, su un quotidiano locale appare un articolo nel quale si afferma : “Intanto procede anche la parte finanziaria: al progetto Agnes sono interessati alcuni fondi d’investimento e multinazionali. Manteniamo contatti settimanali vedremo gli sviluppi man mano che il progetto prosegue “.
Considerato inoltre che
la Società Agnes srl di cui è socio unico e Amministratore Unico Alberto Bernabini – presentatrice dell’istanza di concessione – ad oggi risulta avere un capitale sociale di euro 10.000, ricavi totali nel 2021 di euro 9.000 e nel 2020 di euro 2.000.
LA società Qint’x Holding Srl di cui è socio unico e Amministratore Unico Alberto Bernabini, ha un capitale sociale di euro 500.000, ricavi nel 2020 di euro 118.983 e nel 2019 di euro 120.902.
La società Qint’x Holding è proprietaria al 100% di Qint’x srl avente capitale sociale di euro 50.000, proprietaria al 100% di Bagnacavallo 2 srl avente capitale sociale di euro 10.000 , proprietaria al 100% di Ghrepower srl avente capitale sociale di euro 100.000 e infine proprietaria al 33% di Acquaenergia srl avente capitale sociale di euro 100.000.
Qint’x Holding srl evidenzia nel 2021 un patrimonio netto di euro 1.004.393, Qint’x srl di euro 31.000, Bagnacavallo Due srl di euro 36.659 euro, Ghrepower srl un patrimonio netto negativo di euro 665.750, Acquaenergia srl una quota, essendo la partecipata al 33% da Qint’x Holding srl, del patrimonio netto pari a euro 7.466.
In totale il patrimonio netto, volendo ricomprendere tutte le società di Alberto Bernabini esclusa Agnes srl, è di euro 413.768.
Il patrimonio netto di Agnes srl che nelle intenzioni, essendo la società che ha presentato l’istanza di concessione demaniale, dovrebbe realizzare un investimento di oltre 1 miliardo di euro, risulta dal Bilancio 2021 essere di euro 10.633.
Come riportato da un sito d’informazione ravennate il 15 settembre 2022, a distanza di poco più di 1 anno e mezzo dalla presentazione nella quale era stata comunicato il valore di 1 miliardo di euro, il progetto Agnes presenta un costo stimato di 1,8 miliardi di euro.
Agnes srl non ha alcuna possibilità di sostenere tale investimento avendo un patrimonio netto di 10.633 euro a fronte di una stima aggiornata dell’investimento pari a 1,8 miliardi di euro, corrispondente allo 0,000006 % delle risorse necessarie per la realizzazione del mega progetto.
Evidenziato inoltre che
l’istanza di concessione demaniale presentata al competente Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per la realizzazione del parco eolico marino è a firma di una Società appartenente al gruppo spagnolo Acciona che vanta esperienza consolidata nel settore delle energie rinnovabili, know-how e dati di bilancio assolutamente compatibili con l’investimento da realizzare.
Il gruppo Acciona vanta 11 GW di capacità installata, ma punta a raggiungere i 20 GW entro la fine del 2025 e i 30 GW entro il 2030, attraverso l’espansione nell’eolico onshore e in particolare nel solare e nel 2022 ha inaugurato il primo impianto industriale per la produzione di idrogeno verde di tutta la Spagna.
Ritenuto inoltre che
sia del tutto evidente che l’eventuale rilascio della concessione demaniale alla Società Agnes srl comporti un immediato e stratosferico valore della Società medesima.
Attualmente risultano presentate ed in corso di istruttoria altre istanze per la costruzione di parchi eolici anche marini, ma nessuna presentata da società con capitale sociale di 10.0000 euro.
Al contrario, le presentatrici sono tutte società di grandi dimensioni operanti da anni nel settore delle energie rinnovabili e con fatturati consistenti.
È altrettanto evidente, come ammesso più volte dai rappresentanti della Società Agnes srl, che una volta ottenuta la concessione, una parte del capitale sarà ceduta ad un soggetto o a un gruppo di soggetti in possesso delle capacità finanziarie, delle tecnologie e del know-how occorrenti per la realizzazione del progetto Agnes e che tramite la cessione la proprietà riceverà una fortissima plusvalenza.
Interroga il Sindaco e la Giunta Comunale per sapere:
1. se è a contezza dei mezzi finanziari, del fatturato, del numero dei dipendenti e loro professionalità della Società Agnes srl;
2. su quali basi ha dato manifestato il proprio sostegno al Progetto Agnes durante la presentazione pubblica del 18 febbraio 2021, sebbene il progetto e la relativa istanza di concessione demaniale siano state presentate dalla Società Agnes srl solamente in data 28 settembre 2021;
3. in quale data è stata presentata al Sindaco l’idea del progetto Agnes da parte del Soggetto promotore;
4. se in occasione degli incontri con la proprietà di Agnes srl, sia stato confermato al Sindaco che in caso di rilascio della concessione demaniale, una parte del capitale sociale di Agnes srl sarà ceduto ad un altro soggetto o ad altri soggetti per consentire la realizzazione dell’investimento;
5. se è stato comunicato al Sindaco che il soggetto individuato o ipotizzato per la cessione delle quote di Agnes srl, sia di origine straniera ed eventualmente cinese;
6. se non ritenga qu anomalo che una Società con mezzi propri a dir poco esigui, possa realizzare un progetto da 1,8 miliardi di euro;
7. se i costi per la elaborazione e la presentazione dell’istanza per il rilascio della concessione demaniale del progetto risultano ad oggi sostenuti interamente da Agnes srl o eventualmente anche da un soggetto terzo;
8. per quale motivo la Giunta Comunale non ha dato informazione sul progetto Agnes al Consiglio Comunale di Ravenna;
9. quando intende coinvolgere il Consiglio Comunale sul progetto Agnes;
10. se l’emendamento UPI in sede di Conferenza Unificata come sopra descritto, sia stato presentato dal Presidente UPI;
11. se i 70 milioni di euro previsti dal DL Fondone verranno assegnati e con quale modalità ad Agnes srl;
12. se non ritenga anomalo che vengano stanziati 70 milioni di euro per un progetto che non ha ottenuto il rilascio di tutte le autorizzazioni e il rilascio della concessione demaniale;
13.se Saipem resterà partner tecnologico del progetto o se è a conoscenza che possa essere interessata ad una partecipazione nel capitale sociale di Agnes srl, nel caso in cui la stessa riceve la concessione demaniale;
14. entro quale data potrebbe essere rilasciata ad Agnes srl la concessione demaniale.