Pazienti spostati e sballottati a distanza di pochi mesi da un medico di medicina generale all’altro e trattati come se fossero pacchi postali, senza avere il tempo di instaurare l’indispensabile rapporto di fiducia e per conoscere lo stato di salute del proprio paziente.
Il mancato rinnovo dell’incarico provvisorio alla Dr.ssa A. S., medico di medicina generale in servizio presso la Casa della Salute di San Pietro in Vincoli che solo 1 anno fa era stata chiamata a sostituire la Dr.ssa L., comporterà la cessazione del servizio di assistenza medica per tutti i suoi assistiti, dal 1 marzo 2023.
Una decisione quella di AUSL Romagna che – come prevedibile- sta generando malumori e preoccupazioni tra i pazienti.
Sono infatti numerosi i Ravennati residenti a San Pietro in Vincoli e nelle località delle Ville Unite che ci hanno contattato per esprimere il loro disappunto per l’ennesima decisione sbagliata riguardante i Medici di Medicina Generale.
Eppure il 1 aprile 2022 Ausl Romagna aveva trionfalmente comunicato il conferimento dell’incarico – a far data dal 1 marzo 2022 – alla Dr.ssa S. che come si legge dalla nota della direzione aziendale, era stata chiamata “per ridurre il disagio degli assistiti e garantire l’accesso alle cure primarie”.
Una nota quella di Ausl Romagna diramata all’epoca per annunciare la redistribuzione forzata di 2.000 pazienti ravennati di due medici di medicina generale della Casa della Salute di San Pietro in Vincoli.
In precedenza, infatti, ovvero il 1 settembre 2021 la dr.ssa M. aveva sostituito la dr.ssa O. andata in pensione. Ma anch’essa pochi mesi dopo e più precisamente il 10 gennaio 2022, aveva sospeso le proprie prestazioni agli assistiti per gravidanza.
Si è quindi dovuto provvedere a ridistribuire i quasi 1.500 assistiti della Dr.ssa M. ad altri tre medici, in base alla loro effettiva capacità di accogliere nuovi assistiti: 866 alla Dr.ssa S., 200 al Dr. V. e 400 al Dr. S.
Ma anche il Dr. V. nel frattempo é andato in pensione (il 1 dicembre 2022). In sostituzione, il 16 gennaio scorso ha iniziato le prestazioni di medico di medicina generale la Dr.ssa A. S. che però svolge le proprie prestazioni anche a Roncalceci.
Da diverso tempo ormai, la Casa della Salute di San Pietro in Vincoli é protagonista di disservizi che ricadono sui pazienti. É più che evidente che tali problemi siano figli dell’assenza totale di pianificazione del servizio in grado di garantire stabilità e continuità.
Noi ravennati della Lista Civica La Pigna e di Forese in Comune intimiamo ad Ausl Romagna di adottare immediatamente una soluzione stabile, efficiente e duratura dei medici di medicina generale ospitati nella Casa della Salute e che erogano le loro prestazioni ai ravennati residenti a San Pietro in Vincoli e nelle Ville Unite.
Quando si tratta di erogare servizi efficienti e di qualità ai Ravennati, Ausl Romagna dimostra puntualmente di non essere all’altezza. Al contrario, quando la stessa Ausl deve conferire incarichi e favori ai soliti noti (vedasi il caso dell’assunzione per un periodo di 5 anni e per un costo di ben 730.000 euro complessivi del Dr. N. M.), si dimostra rapida ed efficiente. Senza contare che il Direttore Generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori si è visto riconoscere dalla Giunta Regionale di Bonaccini, la più alta indennità di risultato tra i Direttori Generali delle aziende sanitarie regionali: ben 30.000 euro che si sommano al suo già ragguardevole compenso fisso annuale di oltre 100.000 euro.
Il tutto in barba ad un deficit nel bilancio di Ausl Romagna che supera i 197 milioni di euro.
Mentre Ausl Romagna smantella il nostro sitema sanitario locale, il sindaco de Pascale resta a guardare.
Chiediamo ad Ausl Romagna di rivedere la propria scelta e di confermare l’incarico alla Dottoressa S., così da evitare un ulteriore sballottamento dei pazienti con tutti i disagi che ne conseguirebbero.
Di danni ne sono stati fatti anche troppi.
Veronica Verlicchi – La Pigna Città-Forese-Lidi e Gabriele Zoli – Forese in Comune