Domani, martedì 14 gennaio, alle 18, nella sala Muratori della Classense, Nevio Galeati, dialogando con Eraldo Baldini, presenterà il suo libro Fragili omicidi per un commissario, edito da Clown bianco.
L’evento, che rientra nell’ambito degli incontri con l’autore proposti dal Centro relazioni culturali, è realizzato in collaborazione con GialloLuna NeroNotte.
Una raccolta di cinque racconti noir, indipendenti, ma legati dalla improbabile e solida amicizia tra l’investigatore privato Luca Corsini e il dirigente di polizia Michele D’Arcangelo.
Si narrano storie diverse, di crimini, violenza, rabbia e oscurità, e i due protagonisti si ritrovano insieme ad affrontare situazioni non facili, che li spingono al limite delle loro possibilità.
Nonostante siano storie diverse, i racconti si leggono con una continuità che nasce spontaneamente, complice l’amicizia che lega i due personaggi principali.
Infatti terminato un racconto, il lettore non vede l’ora di proseguire la narrazione e scoprire di più sulla loro amicizia.
Dei due protagonisti non si sa molto, e si percepisce infatti che la loro sfera privata debba rimanere tale, un ambito da preservare in mezzo a tutte le difficoltà delle loro professioni. Si conosce Luca per la sua calma, i guai che deve continuamente gestire, e soprattutto le sue avventure con le donne. Di Michele si conosce ancora meno, se non l’eccellenza nel proprio lavoro, la sua malinconia e la delusione sentimentale che ha alle spalle.
Quello che è importante da sapere per il lettore è che entrambi hanno un sesto senso nelle indagini e nel loro lavoro sono davvero una coppia eccezionale.
I racconti hanno una profonda vena malinconica, perché dopo l’azione esiste sempre quel momento in cui la riflessione si fa strada tra i pensieri quotidiani, sopratutto se la realtà in cui si cammina tutti i giorni ha poca positività. La domanda senza risposta che unisce Luca, Michele, l’autore e il lettore è: “Perché?”
Nei racconti i protagonisti agiscono in preda alla rabbia e al desiderio di vendetta, ma dietro a questi impulsi è evidente la disperazione e il senso di impotenza che provano.
A supportare le sensazioni ed emozioni sono le ambientazioni di tutte le storie, che rispecchiano perfettamente le tematiche tetre in cui si viene avvolti. Una Ravenna che si fa conoscere per i suoi aspetti più oscuri, nel porto, nelle periferie e vicoli desolati, e la strada Adriatica, con i suoi giri di violenza, prostituzione e malavita. L’autore è stato molto bravo nelle descrizioni dei luoghi, che sono così realistiche che al lettore sembrerà di essere proprio in quelle strade, e di certo Nevio Galeati, grazie alla sua carriera giornalistica, non solo conosce ciò che scrive, ma riesce anche a trasmetterlo con semplicità al lettore.
Nevio Galeati, ravennate, è giornalista (ha lavorato per L’Unità, Repubblica e Il Resto del Carlino) e direttore artistico del Festival GialloLuna NeroNotte, dedicato alla letteratura di genere. Come autore ha pubblicato, fra l’altro, “Telefonate e birra, d’autunno” (I Fiori Blu), “Improvvisazioni per chitarra e batteria” (Foschi), “Delitti (im)perfetti” (PaGiNe).
Prossimo appuntamento: venerdì 17 gennaio, alle 18, nella sala Muratori, in via Baccarini 5, Alessia Gazzola, Questione di Costanza, Longanesi. Con Nevio Galeati, in collaborazione con GialloLuna NeroNotte.