Venerdì 24 gennaio alle 18 nella sala Dantesca della biblioteca Classense, nell’ambito della rassegna Incontri con l’autore del Centro relazioni culturali, sarà presentato il libro Democristiani, cattolici e chiesa negli anni di Craxi, a cura di Gennaro Acquaviva, Michele Marchi e Paolo Pombeni, editore Marsilio.
Oltre agli autori parteciperanno Alessandro Luparini e Aldo Preda.
In occasione dell’anniversario della morte di Bettino Craxi, personaggio che ha segnato un periodo centrale della storia repubblicana, viene presentato uno studio che mette in luce il sistema delle relazioni e il contesto in cui la vicenda umana e politica di Craxi si svolge; la presenza di Alessandro Luparini direttore della biblioteca Oriani e dell’onorevole Aldo Preda, che ha vissuto in prima persona la politica romana di quegli anni, preannunciano un incontro ricco di strumenti di conoscenza e notizie.
Il volume costituisce l’ultimo di una serie, intitolata «Gli anni di Craxi», progettata nel 2000, poco dopo la morte fuori dall’ Italia del leader del Psi.
Gennaro Acquaviva, noto dirigente socialista, stretto collaboratore di Craxi, approdato al Partito socialista con Livio Labor provenendo dalle Acli, si è impegnato – insieme ad altri studiosi della stessa area politica, in particolare Luigi Covatta – a promuovere, nel corso di ben 18 anni, una ricerca storico critica approfondita che – attraverso convegni di studio, interviste, articoli e raccolta di documentazione assomma a oltre 4.000 pagine e 10 volumi, e si presenta come uno strumento imprescindibile per lo studio e la comprensione della storia politica italiana del decennio 1980-90.
Lo studio ripercorre il lungo decennio caratterizzato dalla centralità politica assunta da Bettino Craxi e si conclude nel 1992-1994 con la sconfitta del suo maggiore protagonista, la scomparsa del Psi e l’azzeramento della “Repubblica dei partiti”.
Il decimo volume della ricerca dedicata alla ricostruzione storico-critica di quelle vicende propone conclusivamente l’approfondimento del ruolo che fu allora svolto dai cattolici e dalla Chiesa, in appoggio alla Democrazia cristiana, ma anche in contrasto all’ azione riformatrice perseguita dai socialisti.
Quella specifica “questione cattolica” che aveva caratterizzato in maniera tanto singolare la nascita, la crescita e lo sviluppo della nazione italiana poté infatti giocare ancora, in quegli anni, un ruolo di rilievo sia nel condizionare che nel concorrere a determinare lo svolgimento della vicenda conclusiva della prima repubblica come la sua stessa fine traumatica.
Il volume presenta una ricostruzione di quelle vicende e dei suoi protagonisti attraverso saggi di studiosi specialisti della storia politica italiana, accompagnati da un ampio apparato documentativo.
Il materiale che viene offerto è indubbiamente un contributo importante per gli studi storici delle vicende politiche dell’Italia contemporanea e, probabilmente, anche una base preziosa per una riflessione sull’esercizio del potere politico in rapporto al bene comune e sulla capacità o incapacità di un rapporto costruttivo fra i tre grandi filoni dell’impegno sociale in Italia: cattolico, socialista e comunista.
Michele Marchi: (1977) è ricercatore presso il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna. Insegna Storia internazionale presso la Scuola di Scienze politiche dell’università di Bologna. Si occupa di storia politica europea dei secoli XIX e XX con attenzione al rapporto tra religione politica, politica interna e politica estera e tra politica interna e processo di integrazione europea, in particolare nei contesti francese e italiano.
Gennaro Acquaviva (1935) si forma nelle organizzazioni cattolico-sociali ed è dirigente delle acli fino al 1969. Entra nel psi dopo il 1972 e ne è esponente di rilievo per oltre vent’anni. Senatore per due legislature. Dal 2002 ha promosso e successivamente diretto una ricerca storico-critica sull’ opera politica di Bettino Craxi inserita nei programmi di attività dell’Associazione Socialismo, di cui è presidente.
Paolo Pombeni (1948) è professore emerito di storia dei sistemi politici europei nell’ università di Bologna. È membro della direzione delle riviste «Ricerche di Storia Politica» e «Il mulino», e dell’editorial board del «Journal of Political Ideologies». Dal 2011 al 2016 ha diretto l’Istituto storico Italo-germanico di Trento. È editorialista del quotidiano «Il Sole 24 Ore».
Prossimo appuntamento: venerdì 31 gennaio alle 18 nella sala Dantesca, in via Baccarini 5, Marco Santagata, Boccaccio. Fragilità di un genio, editore Mondadori; con Sebastiana Nobili.