Venerdì 14 aprile, alle 18 nella sala D’Attorre di via Ponte Marino 2, per il XLIX ciclo degli Incontri Letterari del Centro relazioni culturali del Comune di Ravenna, Sandra Bellini presenterà il libro “Iris Versari. Una biografia partigiana” (società editrice Ponte Vecchio). Conduce, come di consueto, la giornalista Anna De Lutiis.
“Iris Versari. Una biografia partigiana, un libro frutto di tanta ricerca che ha il pregio di creare una narrazione emozionante, propria della fiction, all’interno di una fedele e minuziosa ricostruzione storica. Un libro necessario” perché racconta finalmente la storia della donna che di solito viene ricordata solo come ‘la compagna di Silvio Corbari’. Con un lavoro straordinario di indagine sul territorio e negli archivi, la Bellini libera la partigiana Iris dalla leggenda, restituendole il ruolo che le spetta nella Storia (quella con la S maiuscola) tramite i racconti e le testimonianze dei sopravvissuti ricompone i fatti riuscendo a restituirci la “vita civile” della Versari e il mondo contadino romagnolo in cui affonda le radici e a dimostrare le vere cause che la spinsero a partecipare attivamente alla lotta partigiana, a raccontarne le vicende all’interno della guerra di Liberazione intrecciandole, giocoforza, con quelle della banda Corbari al cui interno il suo operato si inserisce. Iris Versari Era istintivamente una ribelle, era una antifascista d’istinto e d’istinto rifiutava il regime, un’anticonformista: si truccava e voleva lasciare l’ambiente ristretto della campagna per andare in città, tutte cose che andavano contro le regole sociali di quel mondo ma che le avrebbero permesso di allontanarsi dalla famiglia e affermare se stessa. Anche diventare l’amante del partigiano più famoso dell’Emilia-Romagna fu un modo per esporsi pubblicamente, come anche l’essere diventata partigiana armata ben prima di conoscere Corbari: tutte dimostrazioni di una indipendenza che lei rivendicava. Spesso la critica storica ha affermato che le donne della Resistenza agivano per un motivo privato e non ideale. Ma questa è una tesi che tende a sminuirle: le donne nella Resistenza furono invece quelle che scelsero davvero, che si misero in gioco, e l’apporto delle staffette o delle donne cuciniere fu decisivo, anche se si tenta continuamente di ridurne l’importanza in modo ben diverso da come si fa con gli uomini. E anche Versari risente di questi schematismi e pregiudizi.
Sandra Bellini
Laureata in Lettere moderne all’Università degli Studi di Bologna. Attivista e nomade per vocazione, ha cambiato varie città e ha svolto lavori in ambito redazionale fino a qualche anno fa, quando ha scoperto che le piace moltissimo insegnare (“Insegnare è il lavoro più rivoluzionario del mondo”, sostiene). Da allora fa parte del variegato mondo del precariato scolastico. Iris Versari. Una biografia partigiana è l’approfondimento-rimaneggiamento della sua tesi di laurea e unisce le sue grandi passioni: studi di genere, storia e Resistenza (in ogni sua forma).
Ingresso libero. Per informazioni: 0544.482227 – crc@comune.ra.it
Prossimo appuntamento: venerdì 21 aprile alle 18, sala D’Attorre di Casa Melandri, in via Ponte Marino 2, ci sarà la presentazione del libro “Intorno alle cornici di Giotto” Campisano editore, di Alessandro Volpe con Giacomo Alberto Calogero ed Emanuele Zappasodi.