Nella seduta di giovedì scorso (per chi volesse rivederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il consiglio comunale ha approvato due delibere riguardanti i rendiconti della gestione d’esercizio 2022 dell’Istituzione Museo d’arte della città (Mar) e dell’Istituzione biblioteca Classense.
La prima è stata approvata con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 4 voti contrari (Fratelli d’Italia, Forza Italia Berlusconi con Ancarani PrimaveRa Ravenna, Lega Salvini premier).
La seconda con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 3 voti contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier), 1 astenuto (Forza Italia Berlusconi con Ancarani PrimaveRa Ravenna).
Ha illustrato i documenti l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia. E’ stato evidenziato che Mar e Biblioteca Classense chiudono il bilancio 2022 con avanzi di amministrazione positivi in un anno particolare caratterizzato dagli avvicendamenti nei ruoli di dirigenza di entrambe le Istituzioni e, sul piano delle attività, dal lento e difficoltoso ritorno alle consuete forme di fruizione da parte del pubblico.
Per quanto riguarda il Mar l’avanzo di amministrazione 2022 è pari a 112.603,57 euro mentre per la Classense ammonta a 173.690,99 euro. Per le attività del Mar sono stati richiamati gli eventi più importanti realizzati nel corso del 2022 e riguardanti soprattutto la Biennale del Mosaico che ha coinvolto anche eventi a palazzo Rasponi e il ruolo di partner che il Museo ha avuto in quasi tutte le iniziative culturali locali nonché il riallestimento di due importanti sezioni. E’ stato posto infine l’accento sulla prossima ultimazione del riallestimento generale delle collezioni con la prevista inaugurazione del 12 maggio prossimo.
L’Istituzione Classense ha ricevuto per il 2022 trasferimenti e sponsorizzazioni per 1.279.680 euro di cui 1.147.000 dal Comune per le attività istituzionali della Biblioteca, per l’acquisto del kit di lettura per i nuovi nati, per la gestione del Museo e Casa Dante e per la lettura quotidiana della Divina Commedia; 52.180 euro dallo Stato; 28.500 euro dalla Regione Emilia-Romagna; 52.000 euro da privati.
E’ intervenuta Maria Cristina Gottarelli (Partito Democratico) che ha manifestato apprezzamento per le attività e l’importante ruolo culturale svolto dalle due Istituzioni.