Nella seduta di ieri, (per chi volesse rivederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il consiglio comunale ha approvato la delibera “Salvaguardia degli equilibri di bilancio, assestamento generale del bilancio 2023/2025 e ricognizione stato di attuazione programmi”, presentata dall’assessora al Bilancio Livia Molducci. La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e 6 voti contrari (Fratelli d’Italia, La Pigna città forese e lidi, Lega Salvini premier, Viva Ravenna).
L’assessora Molducci ha sottolineato come questa sia una manovra resa necessaria per riequilibrare sia la parte corrente che la parte investimenti, fortemente condizionata dal quadro economico, che resta di instabilità anche se in ripresa, e dagli eventi alluvionali di maggio. Per quanto riguarda l’alluvione ha fatto presente che è in corso la ricognizione delle spese sostenute in via d’urgenza nella fase di prima assistenza alla popolazione, che sarà oggetto di specifico provvedimento di regolarizzazione. Tali spese trovano copertura nei fondi assegnati dalla Protezione civile oltre che in altri accantonamenti di bilancio. Per quanto riguarda l’alluvione è stato altresì fatto riferimento alle donazioni pervenute da parte di cittadini e imprese registrati in appositi capitoli, trattandosi di fondi vincolati con specifica destinazione. Tra gli altri temi l’assessora ha evidenziato la riduzione di alcune entrate, e in particolare dei trasferimenti statali per oltre un milioni di euro e di alcune entrate tributarie come, ad esempio, l’IMU per effetto della sopravvenuta inagibilità degli immobili a seguito degli eventi alluvionali, nonché del gettito derivante da imposta di soggiorno legata ai flussi turistici dei primi mesi dell’anno; sul versante della spesa l’assessora ha rilevato gli importanti stanziamenti riservati ai servizi sociali, a quelli per le famiglie e per l’istruzione oltre a quelli per la manutenzione del verde pubblico e del patrimonio immobiliare, per i quali è stato necessario effettuare degli adeguamenti in aumento. Nell’ambito di questa salvaguardia si è disposto l’impiego di avanzo di amministrazione 2022 per un totale di 7.250,566,58 euro di cui sono stati evidenziati gli importi iscritti a titolo di avanzo libero per 5.566.914,02 di cui 2.566.914,02 destinati alla parte corrente e 3 milioni di euro destinati alla parte in conto capitale.
Sono intervenuti nel dibattito: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna – Polo civico popolare), Alessandra Folli (Pd).
Il gruppo Lista per Ravenna – Polo civico popolare ha dichiarato contrarietà all’assestamento soprattutto per questioni di evidenza politica rilevando, tra gli altri, l’aumento della Tari a fronte di un servizio inefficiente, le maggiori entrate derivanti dai permessi di costruire che denotano quindi consumo di suolo, la mancata destinazione di risorse per interventi sui danni alluvionali.
Il gruppo Partito democratico si è detto soddisfatto di quanto emerge con l’assestamento, che esprime il coerente perseguimento degli obiettivi strategici, portando avanti attività riferite, tra l’altro, al potenziamento dei servizi culturali, sociali, educativi insieme allo sviluppo dei servizi digitali; considera importante l’attenzione verso i giovani per avvicinarli al mondo produttivo e delle imprese.