26 Settembre 2023

Un trebbo per Walter, martedì il Centro relazioni culturali ricorda il suo fondatore Della Monica

Martedì 3 ottobre alle 20.30 nella sala D’Attorre di Casa Melandri si terrà l’evento “Un trebbo per Walter”, in ricordo di Walter Della Monica.

La serata è organizzata dal Centro Relazioni Culturali del Comune, fondato proprio da Della Monica nel 1974, che lo diresse fino al 2013, e nell’occasione si inaugurerà il 50esimo ciclo degli Incontri culturali.

L’evento vuole onorare la figura dell’intellettuale ravennate con uno speciale Trebbo poetico. Verranno lette le poesie preferite di Walter Della Monica, cui si alterneranno i ricordi degli amici.

Introdurrà la serata il sindaco Michele de Pascale, interverranno Eraldo Baldini, Anna De Lutiis, Franco Gabici, Patrizia Ravagli e Nevio Spadoni, mentre le letture saranno a cura di Lorenzo Carpinelli. L’evento sarà condotto da Francesca Masi, responsabile del Centro Relazioni Culturali dal 2014 al 2023.

L’ingresso è libero.

Per informazioni è disponibile la segreteria organizzativa allo 0544.482227 e alla mail crc@comune.ra.it.

È possibile rimanere aggiornati sugli eventi del Centro attraverso la pagina Facebook dedicata e tramite l’iscrizione alla newsletter sul sito www.centrorelazioniculturali.it.


Biografia sintetica delle attività culturali di Walter Della Monica (Ravenna 1927-2023)

Nel 1956, a Cervia, Walter Della Monica e Toni Comello diedero vita al primo “Trebbo Poetico” della poesia italiana. Il progetto ebbe inizio quando si incontrarono nel 1953 in un camping a Milano Marittima. L’obiettivo era portare la poesia italiana, sia antica che moderna, nei borghi, nelle aie, lungo i moli e nelle piazze di tutto il Paese. La formula del “Trebbo poetico” ebbe molto successo, estendendosi in tutta Italia e all’estero, fino a diventare un fatto linguistico e culturale.

Nel 1972 Walter Della Monica concepì l’idea del “Premio Guidarello”, inizialmente come uno strumento di promozione turistica per lanciare la formula delle “vacanze-famiglia”, da lui stesso creata. Nel corso degli anni il premio si è trasformato in un prestigioso riconoscimento giornalistico culturale che affronta vari aspetti della vita sociale italiana e della Romagna. In occasione del trentennale, la titolarità del Premio è stata assunta da Confindustria Ravenna.

Nel 1974, ancora in attività turistica, collaborò con l’amico libraio Mario Lapucci per promuovere, prima alla Ca’ de Vén, poi nella sala di Casa Melandri, i primi “Incontri letterari” del “Centro Relazioni Culturali”, come lui stesso lo battezzò. Inizialmente, questi incontri sfruttarono la sua organizzazione turistica e nel tempo coinvolsero anche il Comune di Ravenna.

A partire dal 1984, cessata l’attività turistica, Walter Della Monica si dedicò a tempo pieno alle iniziative del Centro Relazioni Culturali, organizzando incontri letterari settimanali che, da metà settembre ai primi di giugno, vedevano convenire a Ravenna una cinquantina di relatori tra autori di saggistica varia: storici, critici letterari e d’arte, giornalisti, scienziati, poeti e narratori.

Nel 1990 ideò anche le “rivisitazioni storiche” sotto forma di processo, iniziate con Teodorico, poi continuate nel 1991 con la Setta degli Accoltellatori, nel 1992 con Paolo e Francesca da Rimini, e infine con il processo al Passatore (1993).

In occasione del processo a Paolo e Francesca, promosse una lettura di poesia con il V canto dell’Inferno dantesco, fatta da Vittorio Sermonti, maggior divulgatore della Commedia dell’Alighieri. A questa iniziativa seguì, nel 1993, la lettura commentata dell’ultimo canto del Paradiso nella Basilica di S. Francesco a Ravenna, accanto alla Tomba di Dante. Il riscontro ottenuto indusse Della Monica a farsi promotore del “Progetto Dante”: la lettura integrale della Divina Commedia, eseguita sempre da Vittorio Sermonti nella Basilica di S. Francesco (dal 1995 al 1997). Tre cantiche in tre stagioni successive che ottennero ancora una volta un successo straordinario, con l’anteprima dell’ultimo canto del Paradiso davanti a Papa Giovanni Paolo II.

Conclusa questa iniziativa, Della Monica non si fermò e nel 1998 fece partire “La Divina Commedia nel mondo”, nell’ambito del “Settembre dantesco”, in collaborazione con vari enti e organizzazioni, tra cui il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali e la Società Dante Alighieri. Questo progetto ha coinvolto traduttori esperti e lettori da vari paesi per far conoscere la diffusione e la traduzione della Divina Commedia in tutto il mondo.

Nel 2010 venne istituito il premio “Il Lauro Dantesco”, riservato ai partecipanti alla rassegna “La Divina Commedia nel mondo”, e ad honorem a coloro che, con particolare impegno, hanno operato e operano in vario modo nel nome di Dante e della sua poesia. Nel 2011 nacque il premio “Un Reportage per Dante”, riservato agli studenti delle Scuole Superiori di Ravenna e provincia per uno scritto sulle letture internazionali della rassegna “La Divina Commedia nel mondo”.

Dal 1999 Della Monica ha organizzato la rassegna annuale “Un poeta da ricordare” in collaborazione con Capit (a Marina di Ravenna), dedicata ai più significativi poeti italiani, con commenti e letture.