04 Ottobre 2023

Al via “Sottocasa_23”, film di famiglia, foto storiche e contemporanee, site specific e visite guidate nel fine settimana in Darsena

Sabato 7 e domenica 8 ottobre, in Darsena, apre “Sottocasa_23”, l’evento legato al quartiere dedicato ai film di famiglia e alla fotografia storica e contemporanea, accompagnati da site specific e visite guidate.

Il progetto, alla quinta edizione, si pone l’obiettivo di proporre percorsi culturali in quartieri generalmente posti al di fuori del circuito artistico consolidato della città, disegnando nuove mappe culturali e creando relazioni inedite; è realizzato da Sguardi in Camera APS in compartecipazione con l’assessorato al Decentramento e volontariato del Comune, con il contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche sociali e abitative , in collaborazione con Acer Azienda Casa Emilia Romagna della Provincia di Ravenna, Centro sociale La Quercia,  Fondazione Home Movies, AIDIA Trieste.

L’iniziativa si focalizza sulle immagini, fisse e in movimento, coinvolgendo più linguaggi e realtà del territorio.

Si passa dai ragazzi delle magliette gialle che hanno partecipato al progetto“Ti ascolto”nell’ambito di“Lavori in comune 2023”con la realizzazione di un’installazione site-specific in piazza Medaglie d’Oro fino ad una mostra di fotografie che accosta opere di due giovani autori, Aliy Soltan e Nias Zavatta, che hanno indagato la realtà urbana del quartiere Darsena con immagini tratte dagli archivi privati di famiglie dello stesso quartiere; dall’archivio fotografico della Cooperativa Muratori & Cementisti CMC, che ha portato alla realizzazione di un percorso fra le vie Lanciani e Fiume con esposizioni all’aperto fino alla proiezione del film “In Darsena”, realizzato interamente con pellicole amatoriali di cineamatori ravennati sulla Darsena, con accompagnamento musicale dal vivo di Giovanni Sandrini (chitarra) e Tiziano Negrello (contrabbasso).

A unire i diversi luoghi saranno una mappa interattiva e geo-localizzata e visite guidate nel quartiere che comprendono anche la presentazione del progetto “L’Atto di vedere 3. Ri-Apriamo le porte” che si occupa del recupero e restauro delle porte d’ingresso delle case popolari di via Lanciani.

“Il progetto” – afferma Natascia Tronconipresidente del consiglio territoriale Darsena – vede come protagonista il nostro quartiere attraverso gli occhi dei ragazzi del laboratorio delle Magliette Gialle di Lavori in Comune. Occhi che hanno attraversato la nostra storia, le nostre case, i nostri cortili, la nostra gente. Uno splendido lavoro che ha visto la collaborazione di molte realtà del territorio e della città. Auspicando una partecipazione altrettanto viva, ringrazio personalmente il Comune di Ravenna, Acer, l’associazione “Sguardi in Camera”, il Centro sociale “La Quercia”, l’ufficio decentrato di via Aquileia”.

PROGRAMMA

SABATO 7 OTTOBRE

Ore 18.30

piazza Medaglie d’Oro

Presentazione dell’installazione site-specific

Ti ascolto. Installazione per occhi in ascolto

realizzata nel corso del laboratorio “Ti ascolto” nell’ambito del progetto trasversale “Lavori in Comune 2023” del Comune di Ravenna – assessorato al Decentramento.

Abbiamo lanciato una sfida a nove ragazzi partecipanti al laboratorio “Ti ascolto” nell’ambito del progetto trasversale “Lavori in Comune 2023”:

Vi interessa ascoltare gli altri? Siete curiosi di capire? Siete empatici?” Li abbiamo messi di fronte a quattro persone reali, quattro testimoni, che hanno raccontato una parte della loro vita, spiegato scelte, visioni del mondo, che avevano in comune l’appartenenza al quartiere Darsena. Abbiamo chiesto ai testimoni di scegliere delle fotografie che li rappresentassero, parte dei loro archivi privati, e di confrontarsi con le Magliette gialle di Lavori in Comune. Non è stato facile ascoltare in silenzio, soffermarsi ad osservare, cercare di comprendere le scelte che sono state fatte nel corso della vita e infine cercare di rappresentare con le fotografie e le parole questa esperienza.

L’installazione è stata pensata e progettata da Lucrezia Gaia Caivano, Giulia Calorendi, Alex Faggioli, Lisa Fontana, Emma Lucaroni, Alice Menegatti, Vittoria Micelli, Vanessia Aizeghode Richard, Rares Tugui. Testimonianze di: Rita Massarenti, Elisa Caruso, Aliy Soltan, Letizia Zaccagnini.

****************************

Ore 20.30

Centro sociale La Quercia

piazza Medaglie d’Oro, 4

Proiezione del film

IN Darsena

di Associazione Sguardi in camera

Montaggio Milena Fiore e Silvia Savorelli

La Darsena di Ravenna vista e raccontata dal cinema amatoriale e di famiglia, a partire da pellicole girate nel 1940. Un film realizzato interamente con pellicole 9,5mm, 8mm e super8 provenienti dai cineamatori ravennati che hanno aderito alle campagne di raccolta di associazione Sguardi in camera.

Il film è sonorizzato dal vivo da:

Giovanni Sandrini (chitarra) e

Tiziano Negrello (contrabbasso)

Per l’occasione è possibile cenare dalle 19 nel Centro Sociale La Quercia.

Ravioli all’ortica burro e salvia + acqua: 10 euro

Prenotazioni entro venerdì 6 ottobre telefonando al 351.9012185 – 348.4444665

DOMENICA 8 OTTOBRE

Ore 15

Ritrovo via Lanciani, 6

Fuori casa

Visita guidata alla scoperta del quartiere Darsena e al percorso espositivo di via Lanciani e via Fiume, con la presenza dei curatori, degli autori e testimoni che hanno partecipato al progetto.

Fotografie di:

Aliy SoltanOne Day in Gulli

Nias Zavatta(A)simmetrie apparenti. Cosa vedo nell’altro?

Archivi privati di famiglie del quartiere Darsena e dell’archivio storico della CMC

Gioia Gattamorta (presidente AIDIA Trieste) presenta il progetto L’atto di vedere 3: Ri-Apriamo le porte.

Per informazioni:

Sguardi in camera APS

Segreteria 351.9012185

Web site: https://ravennasguardiincamera.wordpress.com/

Mail sguardiincamera@gmail.com

link per le foto stampa https://we.tl/t-jDUf0rGuMQ

———————–

Aliy Soltan fotografa il quartiere Darsena-Gulli da molto vicino, è in mezzo alla scena, partecipa così ai riti urbani della comunità di amici, musicisti, videomaker. La sua fotografia diventa il racconto dei diversi scenari del quartiere, ripresi in modo immersivo, facendo parte del contesto da esplorare. Il quartiere Gulli è un luogo fondamentale per la sua crescita personale e artistica, gli ha permesso di mettersi in gioco perché valuta le fotografie più difficili da scattare proprio quelle che si ispirano ad una situazione considerata poco interessante, come il proprio quartiere o la propria casa, che costringe il fotografo a vedere con occhi diversi.

Aliy Soltan Toumi è nato a Ravenna nel 1999, cresciuto in Italia a Ravenna, con genitori immigrati. Il padre, Mustapha, è tunisino originario delle Isole di Kerkennah, mentre la madre Monika è ungherese di Budapest. Per questo fattore di “mescolanze” Aliy Soltan spesso non sente di appartenere ad un luogo preciso semmai un “cittadino del mondo”. Afferma di avere avuto la fortuna di poter crescere in 3 luoghi diversi del mondo, 3 paesi geograficamente vicini ma totalmente lontani a livello architettonico/culturale: Italia, Tunisia e Ungheria.

A Ravenna Aliy Soltan collabora con artisti di ogni genere, musicisti e non solo, interessato allo sviluppo e al processo creativo.

– Rap Sofà, CISIM Lido Adriano (RA) – Prima mostra in collaborazione con Tony Maccheroni;

– Sottocasa_22 – Sguardi in Camera “Narrazione e testimonianze dal quartiere”, esposizione e talk al campetto da basket della Gulli;

– Fototeca Open Air, Fototeca Manfrediana, Faenza. Esposizione fotografica a cura di Aliy Soltan Toumi e Stand Up comedy di altri artisti;

– Festival delle culture Almagia 2022 – Mostra collettiva a cura di Luca Gambi con immagini di giovani ragazzi immigrati della comunità di Ravenna.

La ravennate Nias Zavatta presenta il percorso (A)SIMMETRIE APPARENTI, un progetto fotografico per sua natura tuttora in corso. Si tratta di una mappatura umana nel palcoscenico della Darsena: al centro ci sono i suoi abitanti che diventano qui puri volti decontestualizzati. “I concetti di distanza, di appartenenza e di relazione mi hanno portato a riflettere – e in quanto fotografa, a visualizzare – delle simmetrie asimmetriche di volti in dialogo tra loro: sono nati così dei dittici che, ora per contrasto, ora per analogia, si completano entrando in relazione l’uno nell’altro. È proprio quel mosaico che da decenni colora i quartieri Darsena e Gulli a dar vita a fotogrammi in serie con al centro quei tratti somatici che ci contraddistinguono come popoli, come etnie, ma prima di tutto come essere umani. I volti, nel loro cercarsi dritto negli occhi, lasciano spazio all’attesa: e allora ecco quel vuoto che prepara al manifestarsi dell’altro che ci fa da specchio. Il risultato è una moltitudine di bocche, di capelli, di occhi lontani e differenti. Nel mezzo, lo spazio dell’incontro”.

Nias Zavatta è nata a Ravenna nel 1989. Laurea umanistica e docente di lettere, da figlia di fotografi è cresciuta tra obiettivi, ritrattistica e fotografia di viaggio. In principio autodidatta, si sta formando mediante corsi e workshop con fotografi quali Sara Munari, Simona Ghizzoni e Giulio Di Sturco. Ora la sua ricerca fotografica sta percorrendo strade che intrecciano teatro, fotografia intima, ma soprattutto progetti di fotografia documentaria, sia su tematiche intrinsecamente legate al suo territorio, sia con uno sguardo rivolto all’altrove: al centro ritroviamo sempre l’essere umano in rapporto con i diversi aspetti del reale. Dal 2021 sta lavorando ad un progetto di fotografia narrativa nel sud del Cile che intreccia antropologia e fotografia. Ha esposto in mostre collettive e personali, la più recente Paesaggi femminili, a palazzo Rasponi2 con il patrocinio del Comune di Ravenna. Ha visto alcuni suoi lavori pubblicati in riviste nazionali e straniere (Doho Magazine, Catologa Colectiva, Witness Journal) e dallo scorso anno collabora con l’agenzia DoogReporter.

Il progetto (A)SIMMETRIE APPARENTI ha vinto il terzo posto ex equo all’interno del concorso “Così lontano, così vicino” indetto dal Comune di Ravenna (2021). Esporrà il progetto fotografico Newen è donna e natura al Festival della Fotografia etica di Lodi, settembre – novembre 2023.

L’esposizione Fuori casa, prodotta con materiali deperibili, sarà visitabile nel tempo secondo le condizioni meteorologiche, ambientali e tecniche.

 ___________________________________

Sguardi in camera APS è un’associazione nata a Ravenna nel 2018 con lo scopo di recuperare e valorizzare gli archivi visivi privati: dalle fotografie alle pellicole familiari nei formati amatoriali 8mm, Super8, 16mm, 9,5mm.

La memoria storica, sociale e visiva, viene così ritrovata attraverso un accurato lavoro di archiviazione, catalogazione e di raccolta diretta delle testimonianze.

Sguardi in camera è partner di Home Movies – Archivio nazionale del film di famiglia (Bologna).