Dal 22 novembre al 25 marzo 2024 torna la stagione musicale di Emilia Romagna Concerti “Capire la Musica”, che in questa edizione si presenta ricca di novità, aperta ai giovani, alla musica del nostro tempo e alle collaborazioni internazionali.
Nel 2023, oltre ai fondi ordinari provenienti dal ministero della Cultura, Erconcerti ha vinto come capofila il bando Boarding Pass e ha visto sovvenzionato un progetto speciale riguardante il Concerto per i 20 anni dalla strage di Nassirya. Fondamentali anche le collaborazioni con l’Accademia Chigiana di Siena e con il Cidim-Comitato Italiano Nazionale Musica.
La stagione comincia al Teatro Alighieri il 22 novembre, festività di santa Cecilia patrona dei musicisti, con la Young Musicians European Orchestra diretta da Ignacio Abalos Ruiz insieme al decano dei pianisti italiani, Bruno Canino, impegnato nel Concerto per pianoforte e orchestra in Re maggiore di Haydn. Per la seconda parte torna a Ravenna l’amatissimo violinista Gennaro Cardaropoli che in questa occasione verrà affiancato dal violista giapponese Takehiro Konoe nella Sinfonia Concertante per violino e viola di Mozart.
Il Concerto di Natale, che sarà diretto da Luciano Siani, 23 anni, si svolgerà nella Basilica di San Francesco il 4 dicembre e presenta per la prima volta in Italia il violinista Guido Felipe Sant’Anna, vincitore del concorso Kreisler. Il programma prevede musiche di Respighi, Mozart e Kreisler e verrà concluso come sempre dai Cori delle Scuole di Ravenna e Tredozio che eseguiranno tre canti di Natale. La novità di quest’anno è la partecipazione di 40 bambini del Coro Zorynka, composto da bambini della città ucraina di Ternopil, che sono stati invitati da Emilia Romagna Concerti e dalla Young Musicians European Orchestra per partecipare ai concerti di Natale previsti a Bologna, Cervia, Ravenna e Forlì.
Il progetto è stato reso possibile dalla collaborazione con la Cooperativa La Pieve, con l’Associazione Amare Ravenna, con l’Opera di Santa Teresa e con alcuni donatori privati.
“Lo scorso anno – racconta il Maestro Paolo Olmi – ho visto su Internet le prove del concerto di Natale che questi bambini svolgevano nella scuola di Ternopil con grande impegno ma in condizioni molto difficili a causa della guerra, del freddo e dei bombardamenti e ho promesso alla loro maestra Angela Dokosch che quest’anno il concerto di Natale lo avrebbero eseguito in Italia. Con l’aiuto di tanti abbiamo mantenuto la promessa. Terremo i ragazzi qualche giorno con noi, li faremo incontrare con i loro coetanei delle scuole, gli faremo visitare le nostre città. È prevista anche una cena di benvenuto che si svolgerà il 29 novembre presso l’Opera di Santa Teresa. Vorrei che la nostra città facesse sentire tutto l’affetto e la solidarietà a questi bambini, per farli ritornare nel loro Paese con la serenità e la forza di cui hanno bisogno”.
Per il Concerto della Memoria torna al Teatro Alighieri – il 23 gennaio – uno dei beniamini del pubblico giovane, il violoncellista Ettore Pagano, 20 anni, che insieme al pianista Maximilian Kromer interpreterà musiche di Brahms, Castelnuovo-Tedesco e Bloch.
Un’interessante e originale serata sarà quella del 21 febbraio nella Sala Corelli con il progetto “Piano Landscape” al termine di un seminario con la Musica Contemporanea condotto per tre giorni dal Compositore Nicola Sani insieme al pianista Aldo Orvieto per la regia del suono di Alvise Vidolin; mentre la Festa della Donna sarà celebrata dalla giovanissima violinista olandese Hawijch Elders e dalla pianista Mizuho Furukubo il 4 marzo.
Ancora da confermare gli interpreti del Concerto per le Vittime innocenti delle mafie mentre il Concerto di Pasqua del 25 marzo vedrà una nuova coproduzione internazionale diretta da Paolo Olmi con la Young Musicians European Orchestra, il Coro della Cattedrale di Siena e il coro Ucraino Liatoshynskyi Capella Choir di Kiev.
Il programma prevede la Petite Messe Solennelle di Rossini nella versione per grande orchestra e, prima dell’esecuzione al Teatro Alighieri, verrà eseguito nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma e nel Duomo di Siena in coproduzione con l’Accademia Chigiana.
Biglietti e abbonamenti disponibili presso la biglietteria del Teatro Alighieri, telefono 0544-249244 (aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18) e online sul sito www.teatroalighieri.org (solo biglietti). I prezzi degli abbonamenti variano da 102 a 28 euro. Sono previsti sconti per i gruppi, le scuole, i giovani ed i Cral ed i soci Coop.
La rassegna è resa possibile dai contributi del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Gruppo Sapir, Olympia di Navigazione e dalla collaborazione con Cidim-Comitato italiano nazionale musica.
Dichiarazione dell’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia:
“I linguaggi della musica – dichiara l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – continuano a ispirare la nostra città e anche questa stagione vede il ritorno di Capire la Musica, rassegna ormai diventata una tradizione per molti ravennati. Il coinvolgimento di giovani musicisti è da sempre il valore aggiunto di questi appuntamenti, che si conferma naturalmente anche quest’anno con la partecipazione di tanti talenti, tra cui i bambini del coro della città ucraina di Ternopil, che prenderanno parte al concerto di Natale”.
Dichiarazione della presidente Silvana Lugaresi:
“Il successo di pubblico degli ultimi mesi, l’aumento dei contributi a nostra disposizione da parte del ministero per la Cultura e dal Comune di Ravenna e la collaborazione con istituzioni musicali importanti sia italiane che straniere ci hanno permesso di investire di più sulla nostra stagione più importante, e speriamo che anche nel 2024 possa continuare la crescita della nostra Cooperativa, che è costituita in maggioranza da donne”.
Dichiarazione di Filippo Botti, responsabile delle attività istituzionali dell’Opera di Santa Teresa:
“Ringraziamo il maestro Paolo Olmi per aver pensato, come in passato, all’Opera di Santa Teresa come luogo in cui organizzare questo evento il cui ricavato sarà destinato a supportare due importanti progetti di carità e solidarietà nello spirito di questa Fondazione. I fondi raccolti, infatti, serviranno a supportare parte dei lavori di ampliamento della nostra Casa della Carità, progetto che nasce per accogliere persone e famiglie in difficoltà e offrire loro un posto in cui vivere temporaneamente in maniera dignitosa. Contemporaneamente, in collaborazione con la Caritas diocesana e i servizi sociali del Comune, l’Opera di Santa Teresa nell’ambito sempre del progetto, attiva percorsi rivolti ai suoi ospiti per aiutarli a reinserirsi nella società. Questo significa affiancarli nella ricerca di un lavoro che gli consenta di trovare una sistemazione abitativa adeguata alle loro esigenze, unitamente a un servizio di accompagnamento per i loro figli, o per minori in difficoltà nelle fasi di inserimento scolastico anche con attività di aiuto-compiti pomeridiane. Parte dei fondi, infine, sarà destinata ai lavori, in partenza, per la realizzazione di un nuovo dormitorio, spazio dove potranno trascorrere la notte coloro che non dispongono di una abitazione e versano in stato di bisogno”.