IMPORTANTE: RENDICONTAZIONI ACCONTO E SALDO CIS ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2024

TERMINE RENDICONTAZIONI ACCONTO E SALDO CIS 30 SETTEMBRE 2024

Si ricorda che entro il 30 settembre 2024 tutte le persone che hanno ricevuto nel corso del 2023 l’acconto del Contributo di Immediato Sostegno (CIS) per abitazioni colpite dall’alluvione devono presentare al Comune il “Modulo B1 – saldo”, con la rendicontazione dell’utilizzo dei 3000 euro già ricevuti in acconto, e con la possibilità di ricevere fino a ulteriori 2000 euro a fronte di spese sostenute riconducibili alle finalità del CIS (ripristino della fruibilità della abitazione).

Il Modulo B1 deve essere SEMPRE PRESENTATO, anche se le spese rendicontabili sono inferiori ai 3000 euro già ricevuti con l’acconto: in tal caso la presentazione del Modulo B1 avrà l’effetto di perfezionare e rendere definitiva la assegnazione della somma rendicontata, mentre la differenza non utilizzata dovrà essere restituita alla Protezione Civile.

In ogni caso coloro che negli scorsi mesi hanno già presentato un Modulo B1, senza esaurire la disponibilità del CIS a loro assegnato, possono ancora avvalersi della possibilità di utilizzare l’intero contributo, presentando un secondo saldo CIS, sempre entro la scadenza del 30 settembre.

Se entro il 30 settembre 2024 non verrà presentato nessun rendiconto che documenti l’utilizzo del CIS, i Comuni dovranno chiedere la restituzione dell’intero acconto erogato.

Le persone che non hanno ancora utilizzato il CIS, e che non lo utilizzeranno entro il 30 settembre 2024, possono restituirlo mediante bonifico con causale “Restituzione al Dipartimento della protezione civile contributo immediato sostegno ex OCDPC 31 maggio 2023, n. 999” su conto corrente aperto presso la Banca d’Italia – Tesoreria Centrale dello Stato – identificato dal seguente IBAN: IT49J0100003245350200022330 (E’ opportuno che il bonifico venga effettuato dallo stesso conto corrente sul quale era stato accreditato l’acconto, se il conto è ancora attivo; in caso contrario, è opportuno aggiungere, nella causale, il nome dell’intestatario del contributo che sta effettuando la restituzione).

Si precisa che, in caso di decesso dell’intestatario del CIS, si estingue l’obbligo di rendicontazione dell’acconto, e gli eredi non sono tenuti a presentare il Modello B1 con il rendiconto delle spese effettuate. Gli eredi possono comunque chiedere al Comune di valutare la accoglibilità di una eventuale richiesta di saldo in base alle specifiche circostanze (ad esempio: se le spese eccedenti i 3000 euro erano state già effettuate dall’intestatario del CIS; oppure se esistono eredi, anch’essi residenti nella abitazione alluvionata, che hanno proseguito le necessarie spese di ripristino della abitazione)

TIPOLOGIE DI SPESA E GIUSTIFICATIVI DI SPESA
Le spese riportate nel Modulo B1 devono corrispondere alla finalità specifica del Contributo di Immediato Sostegno, ovvero: ”riconoscere ai nuclei familiari aventi dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa che è risultata allagata un contributo fino a un massimo di 5000 euro per il ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione allagata e alle sue pertinenze, il ripristino di aree esterne necessarie all’accesso e fruizione dell’abitazione, gli interventi di pulizia e rimozione acqua, fango e detriti dal fabbricato e dall’area esterna, e l’acquisto di beni mobili per sostituire quelli distrutti o danneggiati ubicati all’interno dell’abitazione, allo scopo di mitigare i più gravi disagi nella gestione degli aspetti correnti della vita quotidiana”.

Le spese compiute con questa finalità dovranno essere riconducibili a una delle seguenti categorie di spesa ammissibile (riportate anche nel modulo B1):
1 Elementi strutturali
2 Finiture interne de esterne
3 Serramenti interni ed esterni
4 Impianti di: riscaldamento, idrico-fognario (compresi i sanitari), elettrico, fotovoltaico, citofonico, diffusione del segnale televisivo, allarme, rete dati LAN, climatizzazione
5 Ascensore, montascale
6 Pertinenza
7 Area e fondo esterno necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione o delle pertinenze
8 Pulizie e rimozione acqua/fango/detriti
9 Eventuali adeguamenti obbligatori per legge
10 Prestazioni tecniche (progettazione, direzione lavori, ecc.), comprensive di oneri riflessi (cassa previdenziale e IVA) nei limiti del 10% dei lavori al netto dell’IVA, se necessarie in base alla normativa vigente in materia di edilizia e tecnica)
11 Arredi presenti nell’abitazione
12 Elettrodomestici presenti nell’abitazione
13 Elettrodomestici presenti nelle pertinenze
14 Materiale didattico
15 Stoviglie e utensili di uso comune
16 Abbigliamento (fino a un massimo di 500 euro)

Le spese devono essere state EFFETTIVAMENTE SOSTENUTE: non è sufficiente indicare i danni causati dalla alluvione (pur se, purtroppo, reali e oggettivi), se non sono state sostenute spese per la sostituzione o il ripristino dei beni danneggiati.

Le spese devono essere state effettuate DOPO l’evento alluvionale ed entro il 30/9/2024 (salvo eventuali future ulteriori proroghe, di cui non c’è, al momento, alcuna certezza)

Si ricordano alcune precisazioni già note: non sono riconducibili al CIS spese di ripristino di strutture e arredi esterni, come il ripristino di una piscina, dell’impianto di irrigazione di un giardino, di gazebo, pergolati e simili, e neppure le spese relative al ripristino dei muri di recinzione, mentre sono state valutate ammissibili le spese necessarie al ripristino dei cancelli automatici e dei citofoni, perché necessarie all’accesso e quindi alla fruibilità della abitazione.

Con riferimento ai requisiti dei documenti giustificativi, occorrono sia i documenti che documentino la tipologia di beni e servizi acquistati (ad esempio scontrini, fatture, e anche ricevute di privati, se sono stati acquistati, ad esempio, beni di seconda mano da venditori privati non tenuti all’obbligo di rilasciare documentazione fiscale) e inoltre, per ogni acquisto, anche i documenti attestanti l’avvenuto pagamento. Per espressa disposizione della Regione (pubblicata sul sito della Regione Emilia Romagna nel documento “FAQ – Domande frequenti”), il pagamento dei beni e servizi sopra descritti deve essere stato effettuato con bancomat, carta di credito o bonifico. Tuttavia, in alcuni casi può essere possibile ammettere anche una spesa pagata in contanti, se, dal resto della documentazione, emerge in maniera sufficientemente chiara il bene o servizio acquistato, e il soggetto che ha effettuato il pagamento).

La documentazione può essere intestata anche ad altro componente del nucleo familiare della persona che ha ricevuto il Contributo.

Il Modulo B1 deve pervenire al Comune entro LUNEDI’ 30 SETTEMBRE 2024, con le seguenti modalità:
o via mail, scrivendo all’indirizzo demografici.comune.ravenna@legalmail.it (si precisa che, pur trattandosi di un indirizzo di posta elettronica certificata, la mail dalla quale parte la richiesta può anche essere una casella di posta elettronica non certificata)

oppure potrà essere consegnata personalmente:

  • allo Sportello polifunzionale di viale Berlinguer 30 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30, sabato dalle 8.30 alle 12.30;
  • agli uffici decentrati di via Maggiore 120 e via Aquileia 13 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e martedì e giovedì pomeriggio dalle 14 alle 17;
  • agli uffici decentrati del forese dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, sabato dalle 8.30 alle 12.30.

Gli uffici sono a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento: tel. 0544.482482 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 – mail: sportellopolifunzionale@comune.ra.it