Nella seduta di ieri, lunedì 18 dicembre, (per chi volesse vederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il Consiglio comunale ha approvato la delibera “Variante generale al piano infraregionale delle attività estrattive (P.i.a.e.) con valenza di piano comunale delle attività estrattive (P.a.e.) per gli effetti di cui alla legge regionale n. 7/2004 espressione dell’intesa ai sensi della l.r. n. 24/2017” con 20 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Partito repubblicano italiano, gruppo Misto) e 6 astenuti (Forza Italia, Lega Salvini premier, Lista per Ravenna, La Pigna e Fratelli d’Italia).
La delibera è stata presentata dall’assessora Federica Del Conte la quale ha spiegato che si tratta di un’intesa del Comune di Ravenna nell’ambito del procedimento di approvazione della variante generale al piano infraregionale delle attività estrattive (P.i.a.e.) con valenza di piano comunale delle attività estrattive (P.a.e.). In particolare questa variante viene portata avanti ai sensi della legge regionale 24/2017 e il tutto è stato avviato con un atto del presidente della Provincia nel 2020 e si è deciso d procedere insieme alla variante provinciale per ottimizzare il percorso che vede il piano provinciale e conseguentemente i piani comunali sviluppati all’interno della stessa variante, così da ridurre i tempi del procedimento di approvazione del Pae, di ridurre i costi di elaborazione della nuova pianificazione, avere un’omogeneizzazione della disciplina territoriale.
Sono intervenuti nella discussione i consiglieri: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Cinzia Valbonesi (Pd).
Il gruppo Lista per Ravenna ha fatto alcune osservazioni, evidenziando che non esiste un piano regionale delle attività estrattive, ma solo provinciale e comunale.
Il gruppo Pd ritiene che sia un piano con una forte valenza ambientale ed evidenzia come questa sia una delibera che può dare un effetto positivo e che va nella direzione dell’economia circolare.