La banca dati anagrafica del Comune di Ravenna è confluita nei giorni scorsi nella Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). La costituzione di una unica anagrafe nazionale è il progetto più importante tra quelli di Agenda Digitale e del Team per la Trasformazione Digitale, alla base dei quali vi è la volontà di innovare la Pubblica Amministrazione attraverso servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, realizzati grazie a prodotti digitali innovativi.
A oggi i Comuni subentrati in Anpr sono 43 mentre 951 Comuni (pari a 6.451.906 cittadini) stanno subentrando. L’obiettivo è quello di arrivare ad un unico database delle banche dati anagrafiche dei circa 8.000 Comuni italiani, che costituirà il punto unico di riferimento dei dati dei cittadini residenti in Italia e all’estero per tutte le Pubbliche Amministrazioni e i gestori di servizio pubblico.
Avere un unico database a livello nazionale permetterà di superare il modello dell’autocertificazione accorciando ed automatizzando tutte le procedure relative ai dati anagrafici.
Il cittadino non dovrà più preoccuparsi di comunicare ad ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza, in quanto le amministrazioni potranno dialogare in maniera efficiente tra di loro avendo una fonte unica e certa per i dati dei cittadini. Una maggiore semplificazione e uniformità delle procedure di variazione permetterà ai cittadini di non avere più la necessità di recarsi allo sportello. Già oggi i cittadini dei Comuni entrati in Anpr possono fruire di alcuni importanti vantaggi, quali la richiesta di certificati anagrafici in tutti i Comuni che sono in Anpr, cambio di residenza più semplice e immediato e a breve la possibilità di ottenere certificati da un portale unico.
Nuova carta di identità elettronica (Cie)
Fra i progetti di innovazione digitale vi è anche la nuova carta d’identità elettronica (Cie), tra l’altro dotata di:
un microprocessore a radio frequenza che costituisce una componente elettronica di protezione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte del titolare da contraffazione;
un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
un fattore abilitante per la fruizione di ulteriori servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa.
Entro il 2018 tutti i Comuni italiani la emetteranno, superando completamente la vecchia cartacea.
Tale progetto è stato avviato sul territorio nazionale a partire da giugno 2016, con i 200 Comuni sperimentatori fra cui il Comune di Ravenna, che emette la nuova Cie presso lo Sportello centrale di viale Berlinguer dal 1° agosto 2016, dove da aprile 2017 è possibile effettuare il pagamento della Cie anche tramite Pos.
Nei mesi successivi, su richiesta presentata dal Comune al ministero dell’Interno, sono state progressivamente attivate postazioni di emissione della Cie anche negli uffici decentrati con l’obiettivo di rendere sempre più capillare l’erogazione dei servizi anagrafici in tutto il territorio. Ad oggi ci sono 12 postazioni operative (attualmente vi è solamente l’ufficio di Roncalceci che presenta qualche problema di connessione) e i cittadini possono recarsi a scelta presso tutti gli uffici decentrati sul nostro territorio (oppure naturalmente in quello centrale di viale Berlinguer) previa prenotazione, secondo le modalità descritte nel sito del Comune di Ravenna al link http://goo.gl/PmxkMp (l’appuntamento per il rilascio della Cie si può prenotare anche sul sito https:\agendacie.interno.gov.it).
La Cie viene stampata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e inviata al cittadino entro 6 giorni; occorre pertanto in previsioni di viaggi o altre evenienze programmare il rinnovo del documento d’identità.
Tessera elettorale
In materia elettorale tutti gli uffici decentrati, a partire da ottobre 2017, sono stati dotati delle attrezzature e relative applicazioni necessarie per il rilascio dei duplicati delle tessere elettorali, che in precedenza venivano stampati solamente in viale Berlinguer.
I cittadini possono quindi usufruire dei servizi anagrafici ed elettorali negli uffici a loro più vicini.