È terminata sabato 20 aprile la raccolta fondi per il restauro dell’Iconografia Camaldolese, antico volume riccamente illustrato e conservato presso la Biblioteca Classense di Ravenna, completato molto probabilmente alla fine del 1700.
La risposta della comunità è stata fortissima, con 221 sostenitori che hanno donato sulla piattaforma ideaginger.it. Dopo solo 16 giorni dall’avvio il crowdfunding aveva superato l’obiettivo iniziale di 7.300 euro e alla scadenza del 20 aprile è stato raggiunto e superato anche l’ulteriore traguardo di 12.000, pari al 164 per cento dell’obiettivo iniziale. Tra i sostenitori ci sono due aziende (COSMI holding Spa, Tras Press Ambiente Srl), sei associazioni (CAI Sezione Ravenna, Associazione Volontari Aclisti odv, CTAcli insieme aps, Tessere del 900, Dimensione Mosaico, CARP aps), la Libreria Dante di Longo, oltre alla stessa associazione Amici della Biblioteca Classense e alla BCC Credito Cooperativo ravennate, forlivese imolese.
Grazie a questo importante risultato, la Classense potrà così restaurare il volume camaldolese che raccoglie in totale circa 850 stampe di varie dimensioni e che presenta danni per la maggior parte dovuti proprio alla sua particolare composizione. Inoltre, la Classense potrà aggiornare, con una nuova macchina professionale, l’attrezzatura del laboratorio fotografico che contribuisce ogni giorno alla conservazione del suo patrimonio, oltre che a fornire un apprezzato servizio agli utenti.
Al termine del restauro, sarà messa a disposizione della comunità la copia digitale in alta definizione dell’Iconografia Camaldolese attraverso la piattaforma Collezioni Digitali Classensi (https://www.classense.ra.it/cdc/), favorendo così la valorizzazione di questo eccezionale manufatto e la sua trasmissione alle generazioni future come memoria della storia della città.
Nelle prossime settimane, l’associazione Amici della Biblioteca Classense, promotrice dell’iniziativa, insieme alla biblioteca stessa, si dedicherà a ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alla campagna e a consegnare loro le rispettive ricompense che includono incontri e visite esclusive legate alla biblioteca e al restauro.