Nella sala Muratori della biblioteca Classense domani, sabato 11 maggio, alle 17.30 il giornalista toscano Federico Bini presenterà il volume “Il Cagnone”, pubblicato da Minerva Edizioni, dedicato alla vita e alla carriera del giornalista, scrittore e politico Giancarlo Mazzuca, “testimone di due secoli”.
Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Antonio Patuelli, Bini intervisterà Mazzuca, che proporrà così al pubblico presente il racconto di una vita personale e professionale ricca di incontri, aneddoti, retroscena, ascese e cadute di personaggi della politica, dell’economia e dello sport che hanno segnato un’epoca.
Soprannominato da Stefano Benni “il cagnone”, per la sua mitezza, negli anni in cui lavoravano assieme al Resto del Carlino, Mazzuca è stato inviato speciale del Corriere della Sera, capo dell’ufficio economico del Giornale, vicedirettore a Fortune Italia e poi alla Voce e ancora due volte direttore del Giorno, del Resto del Carlino e del Quotidiano Nazionale, che raggruppa le testate della galassia editoriale Monti Riffeser.
Nella sua carriera ha attraversato due secoli, incontrando, osservando e descrivendo grandi, geniali e controversi italiani: Gianni Agnelli, Silvio Berlusconi, Raul Gardini, Indro Montanelli, Gianni Brera, Giovanni Spadolini, Vittorio Feltri, Attilio Monti, Enrico Cuccia e tanti altri.
Federico Bini è un giovane giornalista toscano (classe 1992) originario di Bagni di Lucca. Tra le sue pubblicazioni: “Montanelli e il suo Giornale” (Albatros editore, 2020); “Roberto Gervaso. L’ultimo dandy” (L’Universale, 2020) scritto a quattro mani con Giancarlo Mazzuca; “Un passo dietro Craxi” (Edizioni We, 2021), “Una democrazia difficile. Partiti, leader e governi dell’Italia repubblicana” (Albatros editore, 2021) e “All’ombra di Enrico Cuccia. Potere e capitalismo nel Novecento italiano” (Giubilei Regnani, 2022).
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