Domani, venerdì 7 dicembre, alle 18, nella sala Muratori della biblioteca Classense Maria Paola Patuelli presenterà il suo libro che, tra memoria e storia, con vicende individuali che si intrecciano ai diversi contesti politici e ambientali, ricorda la vicenda esistenziale e politica di sua madre Silvia Bazzocchi.
Attraverso gli occhi di Silvia è possibile rivivere i primi anni del socialismo nei borghi ravennati, l’ascesa e l’opposizione al fascismo e di come ventenne decise di aderire alla Resistenza diventando staffetta partigiana. E poi il dopoguerra, l’impegno civile attraverso la partecipazione alle Giunte popolari dove la protagonista conosce Nello Patuelli, che sposerà e sarà il padre di Paola.
Nella seconda parte della narrazione, le storie di Silvia e di Paola, madre e figlia, si intrecciano nel contesto di una famiglia comunista degli anni Cinquanta e Sessanta, dei suoi valori di riferimento, della sue scelte, della sua cultura, delle sue contraddizioni; al tempo stesso, però, lo sguardo si allarga alla scena culturale e politica ravennate e poi, attraverso la vicenda di Paola, al 1968 e agli anni immediatamente successivi, per concludersi con la morte prematura di Silvia.
Una storia familiare che si intreccia con la storia del Novecento italiano.
L’autrice ricostruirà questo percorso dialogando con tre donne che la conoscono bene la scrittrice Claudia Bassi Angelini, la studiosa già direttrice della biblioteca Classense Claudia Giuliani ed Elsa Signorino assessora alla Cultura del comune.
Maria Paola Patuelli è nata a Ravenna da Silvia Bazzocchi, staffetta partigiana, e Nello Patuelli, partigiano. È in famiglia che, fin da piccola, nasce la sua passione politica. Frequenta il Liceo Classico “Dante Alighieri” di Ravenna e si laurea in Filosofia all’Università di Bologna. Dal 1966 si impegna nella Sezione Universitaria Comunista di Bologna e partecipa al Sessantotto, una esperienza di movimento che avrà grande importanza nella sua formazione politica. Iscritta al PCI dall’età di diciotto anni, dal 1970 al 1990 è stata consigliere comunale e assessore nel Comune di Ravenna. Ha conciliato l’attività politica con la professione di insegnante di Storia e Filosofia che ha svolto nei Licei, a Lugo e a Ravenna, dal 1975 al 2005. Fa parte del Direttivo dell’associazione nazionale Salviamo la Costituzione (fondata da Oscar Luigi Scalfaro) e del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale. Nel 2008 ha fondato l’Associazione Femminile Maschile Plurale.
Ha curato, con Piera Nobili e Serena Simoni, Da sapere, sapere. Donne in relazione (Longo2001) e le Passioni di Lea. Storia di un incontro ravennate (Longo 2006) e Partire dal corpo. Laboratorio politico di donne e uomini (Ed. Ediesse).
Prossimo incontro:
martedì 11 dicembre
Sala Muratori, via Baccarini, 5 – ore 18
Luigi Martini, Rodolfo Salvagiani cooperatore 1879 – 1979, edizioni Longo.
Parteciperanno Andrea Bavarelli, Lorenzo Sintini, Lorenzo Cottignoli.