07 Dicembre 2018

Nasce il progetto SicURa Web

Nei mesi scorsi, su proposta del vicesindaco Eugenio Fusignani, è nato il progetto di controllo di vicinato SicURa, dall’idea di sfruttare la messaggistica su cellulare tramite Whatsapp; il progetto è stato avviato grazie alla collaborazione fra cittadini, Polizia Municipale e amministrazione comunale, con l’obiettivo di arrivare a una circolazione di informazioni in modo organizzato su tutto ciò che non riguarda reati veri e propri ma che può rivelarsi un campanello d’allarme.
Ora SicURa cresce e si evolve nel progetto SicURa Web, che consiste nella dotazione di una piattaforma informatica dove far convogliare tutti i dati per migliorare il servizio.

I primi contatti tra l’assessorato alla Sicurezza e alla Polizia municipale e i gruppi whatsapp risalgono all’ottobre 2017. Si è collaborato alla definizione del programma SicURa, che è diventato operativo ad aprile. Al momento coinvolge quattro gruppi di controllo di vicinato e 45 referenti circa, oltre a moltissimi “segnalanti” (i cittadini che collaborano nelle singole chat gestite da ogni gruppo).

Il progetto SicURa Web ha cominciato ad essere approfondito a partire dall’estate, anche con la collaborazione dell’Ufficio sistemi informativi territoriali del Comune: è stata individuata la ditta, la GeoGraphics srl, chiamata a sviluppare la relativa piattaforma web, nella quale inserire dati e georeferenziare le segnalazioni, il cui utilizzo è ora in fase di simulazione, con il contributo di cinque referenti.

Per gennaio prossimo è prevista la piena operatività, con l’inserimento di dati reali. I referenti riceveranno username e password personali per inserire i dati relativi a:
data/ora/luogo (georeferenziato) dell’evento e tipologia
eventuale descrizione di veicoli presenti
eventuale descrizione di persone presenti
La Polizia municipale potrà effettuare analisi, anche di singole tipologie in base a filtri, in termini di quantitativo/tipologia ed evoluzione/migrazione dei fenomeni oggetto di registrazione per individuare le zone a maggiore criticità.