In occasione del centenario del Movimento surrealista, al Mart, prestigioso museo d’arte di Rovereto, è stata inaugurata nei giorni scorsi “Surrealismi”, una importante rassegna sull’arte fantastica italiana.
Tra le opere degli illustri pittori in mostra, è presente anche “Cavallo con paesaggio”, dipinto dei primi anni Settanta di Annibale Luigi Bergamini, pittore di Mezzano.
L’opera è stata protagonista dell’ esposizione “Novecento rivelato” organizzata nel 2019 a palazzo Rasponi dalle Teste; nell’occasione Bergamini è stato portato all’attenzione del grande pubblico della sua Ravenna e non solo.
A lungo nell’ombra, il surrealismo in Italia è finalmente al centro di recenti studi e riscoperte, come nel caso della mostra di Rovereto curata da Denis Isaia (visibile fino al 20 ottobre) che riunisce 160 opere di oltre 70 artisti nati prevalentemente nella prima metà del XX secolo.
Una compagine quanto mai completa che include Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Gaetano Pompa, Arturo Nathan, Gustavo Foppiani, Lorenzo Alessandri, Corrado Costa, Sergio Vacchi, Valerio Miroglio, Giordano Falzoni, Ugo Stepini, Enrico Donati, Romano Parmeggiani.
Annibale Luigi Bergamini è nato a Mezzano nel 1921, artista d’innata genialità, talento precoce con una solida formazione giovanile nell’ambiente accademico ravennate, grande amico dell’artista Giulio Ruffini, avrà la vita segnata da oltre venti anni di degenza manicomiale. E’ morto nel 1992 per i danni subiti durante una brutale aggressione a scopo di rapina.