L’incontro di domani, venerdì 10 marzo, alle 18 alla Sala D’Attorre all’interno degli appuntamenti del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna, sarà dedicato al codex Argenteus, un misterioso codice redatto a Ravenna sotto Teoderico, e alle sue vicissitudini europee, con la presentazione del libro La Bibbia dei Goti. Ravenna e Teoderico. Un antico manoscritto il codex Argenteus, edito dalla casa editrice Longo. Saranno presenti l’autore Lars Munkhammar, la traduttrice e curatrice dell’edizione italiana Maria Cristina Carile e la paleografa Paola Degni.
L’autore ha ripercorso con uno stile rivolto al grande pubblico e un ricco apparato iconografico, in tre grandi tappe, la storia del codex Argenteus, il più completo manoscritto gotico esistente, oggi conservato alla Biblioteca Carolina Rediviva di Uppsala.
Questo evangeliario di lusso, che contiene anche la prima traduzione della Bibbia dal greco al gotico ad opera del vescovo Wulfila, ha avuto una storia molto travagliata: fu redatto a Ravenna all’epoca di Teoderico il Grande (493-526) e dell’importante sviluppo urbanistico e culturale che promosse, si persero le sue tracce a fasi alterne, nel XVI secolo fu trovato nel monastero di Werden, nel 1648 le fonti lo collocano a Praga prima della conquista della città da parte delle truppe svedesi che lo portarono in patria, a Uppsala, nel 1669. Questa serie di traversie ha di volta in volta connotato in maniera differente questo codice, da reliquia sacra a volume perduto, da bottino di guerra a oggetto da collezionismo. Allo stesso tempo il codex Argenteus è la testimonianza scritta della costruzione dell’idea di Europa e dei forti legami che l’uniscono.
Prossimo appuntamento: speciale Romagna martedì 14 marzo 2017 con la presentazione di Il cammino delle pigne (Edizioni Moderna) a cura di Silvia Togni.