31 Dicembre 2024

Approvate le linee guida per il welfare locale: sistema di convenzionamento con i servizi educativi privati per la fascia di età 0-3 anni e aggiornamento linee di applicazione fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione

Nella seduta di ieri, lunedì 30 dicembre (per chi volesse rivederla https://ravenna.consiglicloud.it/home#) il consiglio comunale ha approvato le “Linee guida per il welfare locale: sistema di convenzionamento con i servizi educativi privati per la fascia di età 0-3 anni e aggiornamento linee di applicazione fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione di cui al decreto legislativo 65/2017)”.

La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli (gruppi Pd, Pri, Lista de Pascale e Lista per Ravenna – Polo civico popolare) e 4 contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier e La Pigna – città, forese, lidi).

La delibera è stata illustrata dall’assessora al Bilancio, Infanzia e Politiche per le famiglie Livia Molducci, che ha spiegato che si tratta di un aggiornamento delle linee guida di utilizzo delle risorse del fondo del decreto legislativo 65 del 2017 che riguarda il sistema integrato pubblico-privato per i servizi educativi della fascia di età 0-6.

Le linee guida sono tre e si articolano in diverse azioni: la prima è quella di sostenere adeguate politiche tariffarie in ordine al contenimento delle rette. Ci si propone di semplificare l’intero sistema tariffario, per una maggior chiarezza e trasparenza anche nei confronti delle famiglie, salvaguardando l’equità e la progressività delle rette e la sostenibilità finanziaria per l’ente. Verrà riconsiderato l’intero impianto di sconti e riduzioni che sono attualmente in essere, e si valuterà anche l’introduzione della revisione Istat, in analogia a quanto avviene per altri servizi scolastici.

Si vogliono inoltre sostenere azioni volte alla progressiva riduzione delle liste d’attesa. L’intenzione è quella di sostenere la convenzione già in essere, ma che scadrà alla fine dell’anno scolastico 2024/25, ed è la convenzione per la riserva di posti da destinare alle graduatorie comunali per la fascia di età 0-3. In base alla riserva di posti che offrono i gestori privati attualmente sono 182 i bimbi individuati in base alle graduatorie comunali che frequentano i 10 nidi a gestione totalmente privata. Nelle linee guida precedenti era previsto un tetto di spesa di 605 euro, come quota massima sostenuta dal Comune per coprire la differenza tra le rette private e quelle comunali, e la modifica è quella di passare a 635 e mantenere la riserva dei 182 posti.

Poi si intende sostenere la gestione diretta con l’ampliamento dei posti nido, derivanti dal completamento degli interventi finanziati con risorse Pnrr, sostenere la gestione esternalizzata sempre in vista dell’ampliamento dei posti, e il sistema integrato dei servizi 0-3 e 3-6 offerti dalla Fism. L’ulteriore linea guida di utilizzo delle risorse del decreto 65 è quella di perseguire il progressivo rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni.