Dal 15 aprile al 4 giugno alla Galleria FaroArte di Marina di Ravenna sarà allestita la mostra “Hermann Nitsch. La Crudeltà nell’Arte”, presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa in municipio.
La retrospettiva dedicata ad uno dei più discussi interpreti viventi dell’arte internazionale dalla seconda metà del Novecento è a cura di Capit Ravenna in collaborazione con la pro loco di Marina di Ravenna, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e il patrocinio di Regione, Provincia e Comune. Sono intervenuti per l’occasione l’assessore alla Cultura Elsa Signorino, lo storico dell’arte Claudio Spadoni, il presidente di Capit Ravenna Pericle Stoppa, il presidente della pro loco di Marina di Ravenna Marino Moroni e Linda Guerrini, curatrice della mostra insieme con Franco Bertaccini.
La retrospettiva, che ricorre nel decimo anno dalla visita di Hermann Nitsch proprio a Marina di Ravenna in occasione della mostra allestita da Capit al Park Hotel nel 2007, è stata curata in collaborazione con la Fondazione Nitsch di Vienna e la famiglia Nitsch stessa.
“In questo ultimo mese abbiamo lavorato a stretto contatto con la Fondazione Nitsch” ha detto il presidente di Capit Pericle Stoppa, “e ci stiamo prodigando affinché sia possibile riuscire ad organizzare un incontro con l’artista negli spazi della Galleria FaroArte durante il periodo dell’esposizione”. Stoppa ha spiegato che la mostra si pone come un evento di richiamo nazionale per Marina di Ravenna, essendo Nitsch uno degli artisti più popolari e discussi del panorama artistico contemporaneo. La decisione di raccontare Hermann Nitsch come artista e come uomo nasce dall’intenzione di far comprendere il significato profondo della sua opera anche attraverso la storia della sua vita e della sua visione artistico-filosofica. Per questa ragione durante la mostra verrà proiettato anche un documentario ideato da Capit, il quale ripercorrerà i momenti importanti della vita dell’artista.
La mostra sarà divisa in sezioni tematiche, che racconteranno le varie sfaccettature dell’opera nitschiana sia tramite vere e proprie opere pittoriche singole provenienti da collezioni private o facenti parte del materiale d’archivio della Fondazione Nitsch concesso gentilmente dall’artista stesso, sia grazie alle straordinarie fotografie che illustrano le sue performance e agli oggetti utilizzati durante le varie Aktionen.
“Hermann Nitsch è un artista-filosofo” ha sostenuto Spadoni, “C’è un’idea del sacro che l’artista viennese rianima e celebra: il sacro inteso etimologicamente come attributo sacrificale, e che può richiamare anche ciò che è maledetto, esecrabile, crudele appunto”. Lo storico ha evidenziato anche come il Teatro delle Orge e dei Misteri, la controversa opera totale di Nitsch, funga da catarsi, purificazione dalle pulsioni ataviche di ogni uomo e rievochi “gli allarmanti rituali d’un passato che ancora ci insidia e le cui «figure» hanno assunto solo altre forme, pretesti nuovi, messe in scena diverse”.
L’assessore Signorino ha auspicato “che la mostra, che ha come protagonista un artista di respiro internazionale, sia apprezzata e seguita da un pubblico molto vasto”, sottolineando che questo evento “rappresenta un’importante scommessa per gli organizzatori e per tutti noi. Si tratta infatti di una proposta culturale non scontata, complessa, e tuttavia di grande densità e spessore. Siamo quindi convinti che sia in grado di suscitare grande interesse e che possa essere annoverata a tutti gli effetti tra gli appuntamenti che caratterizzano l’offerta culturale primaverile non solo di Marina di Ravenna ma dell’intera città nel suo complesso”.
La mostra sarà inaugurata sabato 15 aprile alle ore 17,30 e sarà visitabile fino al 4 giugno presso la Galleria FaroArte di Marina di Ravenna – Piazza Marinai d’Italia 20 nei seguenti giorni e orari: martedì, giovedì, sabato, domenica e festivi: 15.00 – 18.00
Altri giorni su appuntamento.
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