Giovedì, 20 aprile, alle 14.30 a palazzo Rasponi dalle Teste è in programma un incontro con tecnici della Regione Emilia Romagna e analisti della società Ernst & Young per presentare il progetto “Laboratori aperti”, con il quale la Regione intende rendere Ravenna e altre nove città più attrattive, attraverso il recupero di spazi urbani funzionali anche alla sperimentazioni di nuovi servizi e attività, che sarà finanziato dalla Regione con 16,6 milioni di euro del Por Fesr 2014 – 2020 (Programma operativo regionale Fondi strutturali e di investimento europei); e per analizzare il livello tecnico del Comune di Ravenna rispetto allo Smart City Index (il rapporto di Ernst & Young che analizza le città capoluogo italiane utilizzando oltre 470 indicatori, classifica lo sviluppo di reti e infrastrutture intelligenti delle città italiane, misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini).
La prima parte dell’incontro, condotta dalla giornalista Eleonora Polacco, si aprirà con i saluti dell’assessore a Turismo e Smart City Giacomo Costantini; seguiranno l’illustrazione dell’iniziativa da parte di Daniela Ferrara, responsabile per la Regione del coordinamento e dell’attuazione dei Por Fesr e Fse (Fondo sociale europeo) e la presentazione dei dati Smart City Index da parte di Marco Mena, senior advisor di Ernst & Young, e Dimitri Tartari, del coordinamento Agenda digitale della Regione.
Il momento successivo dell’incontro sarà dedicato ai Progetti Smart a Ravenna, con la presenza di Dario Monti di Centuria, coordinatore del progetto CoLABoRA – Un luogo di saperi, conoscenze e relazioni; di Marco Guardigli, direttore di W3Make.it, che parlerà del progetto Digital Makers; e di Massimo Camprini, capo area Infrastrutture civili del Comune, che interverrà a proposito di Strategie di Mobilità Sostenibile a Ravenna – Piano urbano della mobilità sostenibile.
Prenderà poi nuovamente la parola l’assessore Costantini, per un intervento su “Per una città attrattiva, il laboratorio aperto di Ravenna”, progetto che vedrà protagonista il Museo d’arte della città e il futuro Museo archeologico di Classe, destinati ad ospitare il “Laboratorio aperto” su turismo e cultura, finanziato dalla Comunità Europea con un contributo di 1 milione e 536 mila euro.
L’intervento di Guglielmo Apolloni (designer e proto-imprenditore sociale, Somos Más, agenzia internazionale specializzata nella valorizzazione dell’intelligenza collettiva; co-fondatore della School Raising, la prima piattaforma italiana di crowdfunding per finanziare progetti scolastici, e Mitosis, co-working) su #diffuse #creativity #design #thinking – Case History da Berlino precederà la tavola rotonda finale sulle possibilità di integrazione delle politiche strategiche per la città, moderata da Nadia Carboni, consulente e ricercatore Cnr.