20 Giugno 2017

Memorial calcistico “Josianne Tchameni”: in campo per integrazione e una casa famiglia in Camerun

Una partita di calcio per richiamare l’attenzione sull’integrazione degli immigrati ed incentivare la cooperazione internazionale a sostegno delle popolazioni nei paesi in via di sviluppo.
E’ questo l’intento del secondo memorial calcistico “Josianne Tchameni”, dedicato alla cofondatrice dell’associazione di volontariato Il Terzo Mondo, scomparsa a Ravenna nel 2013, organizzato per la Giornata mondiale del rifugiato nell’ambito del progetto “Aiutateci a casa nostra”.
Il torneo si svolgerà sabato 24 giugno, a partire dalle 15,30, al centro sportivo Cral Mattei in via Enrico Mattei.
Organizzato da Il Terzo Mondo e cooperativa Persone in Movimento, ha il patrocinio del Comune e la collaborazione di: gruppo Consar, Compagnia portuali, Cral portuali, Le navi Seaways, Tcr, centro sportivo Cral Mattei, Consulta del Volontariato di Ravenna, Auser, Cgil Ravenna e Csi. L’iniziativa rientra nel quadro di quelle attività di sensibilizzazione sul territorio fortemente volute, dal Servizio Centrale Sprar del Ministero dell’interno (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), per favorire processi virtuosi di integrazione.
A sfidarsi saranno le squadre di Camerun, parrocchia di San Biagio, Comune di Ravenna, avvocati del Foro di Ravenna, Sprar Ravenna, veterani del Cral Mattei. Vi saranno due gironi da 3 squadre. I primi di ciascun girone disputeranno la finale. L’entrata sarà ad offerta libera.
Charles Tchameni Tchienga, presidente di Il Terzo Mondo spiega gli obiettivi del memorial di calcio: “Integrazione, sostegno delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo a casa propria, la costruzione in Camerun a Mbankomo della casa famiglia “Gli amici di Josianne Tchameni”. Sarà un centro che dedicato alle ragazze madri con particolare attenzione a sostegno delle donne nell’impresa sociale, educazione e riabilitazione, diritto allo studio. Inoltre, sono stati raccolti indumenti e giocattoli che saranno destinati spediti in Camerun a sostegno delle popolazioni, in particolar modo per le ragazze madri, vedove ed orfani”.
“L’incontro fra culture diverse e la conoscenza reciproca sono strumenti efficaci per un maggior coinvolgimento tra i ragazzi della città e i giovani rifugiati e richiedenti asilo in attività ricreative e di svago – afferma l’assessora all’Immigrazione Valentina Morigi –. Lo sport, in particolare questo memorial, è un valore aggiunto attraverso il quale realizzare progetti concreti di sostegno e aiuto a popolazioni in difficoltà, grazie al prezioso ruolo attivo di associazioni che operano nella nostra città”.
La Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno, è stata istituita in occasione del cinquantennale della Convenzione di Ginevra che, siglata nel 1951, ha definito lo status di rifugiato, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Nella città è il Comune di Ravenna, insieme alle cooperativa Persone in Movimento, ad occuparsi dell’accoglienza per chi giunge in Italia e ha diritto a protezione internazionale. Un’attività svolta nell’ambito della specifica progettazione messa a punto attraverso il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati Sprar e finanziata dallo Stato.