30 Gennaio 2025

Approvate le modifiche al vigente regolamento per l’istituzione e il funzionamento dei consigli territoriali

Nella seduta di martedì 28 gennaio, (per chi volesse vederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il Consiglio comunale ha approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 stelle, gruppo misto, Lista de Pascale, Partito repubblicano italiano) e 7 contrari (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini premier, La Pigna, Lista per Ravenna, Viva Ravenna), la delibera “Modifiche al vigente regolamento per l’istituzione e il funzionamento dei consigli territoriali”.
Sono stati inoltre presentati quattro emendamenti da parte del consigliere Alvaro Ancisi: il primo è stato respinto con 21 voti contrari (Pd, Movimento 5 stelle, gruppo misto, Lista de Pascale, Partito repubblicano italiano) e 7 favorevoli (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini premier, La Pigna, Lista per Ravenna, Viva Ravenna), il secondo e il terzo sono stati approvati all’unanimità, mentre il quarto è stato respinto con 22 voti contrari (Pd, Movimento 5 stelle, gruppo misto, Lista de Pascale, Partito repubblicano italiano) e 7 favorevoli (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini premier, La Pigna, Lista per Ravenna, Viva Ravenna).
Infine sono stati presentati anche due ordini del giorno: il primo, presentato dal consigliere Igor Bombardi (Pd) e sottoscritto dal consigliere Daniele Perini (Lista de Pascale) è stato approvato con 23 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 stelle, Partito repubblicano italiano, gruppo misto, Lista de Pascale, Viva Ravenna), 3 contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, e La Pigna) e 3 astenuti (Lega Salvini premier e Lista per Ravenna); il secondo, presentato dal consigliere Alberto Ancarani (Forza Italia), respinto con 22 voti contrari (Pd, Movimento 5 stelle, Partito repubblicano italiano, gruppo misto, Lista de Pascale) e 7 favorevoli (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini premier, La Pigna, Lista per Ravenna, Viva Ravenna).

La delibera è stata illustrata dall’assessora Federica Moschini la quale ha spiegato che alla luce dell’esperienza maturata in questi anni di applicazione del Regolamento, sono emerse alcune riflessioni e criticità che hanno evidenziato la necessità di apportare alcune modifiche al testo, per garantire una maggiore rappresentatività delle persone che vengono elette in quel determinato territorio. Le modifiche più rilevanti riguardano il numero dei componenti del consiglio territoriale, che diventano 13, 15 o 17 in base al numero di abitanti di quell’area e la composizione dei consiglieri territoriali: la lista che consegue il maggior numero di voti non potrà ottenere più dei 2/3 dei consiglieri da assegnare, se per quel consiglio territoriale sono ammesse almeno due liste.

Sono intervenuti nella discussione i consiglieri Lorenzo Margotti (Pd), Alberto Ancarani (Forza Italia), Veronica Verlicchi (La Pigna), Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premir), Gloria Natali (Pd), Daniele Perini (Lista de Pascale), Igor Bombardi (Pd), Nicola Grandi (Viva Ravenna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna).

Per il gruppo Pd i consigli territoriali sono un collegamento utile e indispensabile ed è giusto apportare delle modifiche al regolamento per poterli migliorare.

Per il gruppo Forza Italia il primo tema da affrontare è l’elezione o la non elezione dei consigli territoriali, che secondo il gruppo sono inutili. Il voto alla delibera è contrario.

Anche per il gruppo La Pigna i consigli territoriali sono inutili e ha sottolineato che la gestione del frazionamento territoriale poteva essere risolta in altro modo.

Per il gruppo Lega Salvini premier l’attuale sistema dei consigli territoriali presenta molte criticità e non avendo poteri decisionali molte problematiche rimangono irrisolte.

Per il gruppo Lista de Pascale è stato fatto un danno eliminando le circoscrizioni e andrebbero reintrodotti soprattutto in territori vasti come quello di Ravenna.

Per il gruppo Viva Ravenna la macchina organizzativa che viene messa in piedi per organizzare l’elezione dei consigli territoriali è esagerata.

Il gruppo Lista per Ravenna ha spiegato che con gli emendamenti proposti ha voluto introdurre alcuni correttivi per cercare di aggiustare per quanto possibile le cose.