Elvira Mujčić

10 marzo – ore 17:30. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3

Incontro con Elvira Mujčić. Incontro con l’autrice de La buona condotta.

Uno dei focus principali del festival delle culture è il conflitto dei Balcani, una guerra esplosa solo qualche decennio fa a pochi chilometri da Ravenna, in Europa, di cui i giovani sanno poco, che ci permette di affrontare con la giusta distanza tematiche attuali e complesse quali il rapporto tra democrazia, consenso e nazionalismo, il rischio genocidario, la tutela delle minoranze in un paese multiculturale, la fragilità delle organizzazioni internazionali e sovranazionali nate dopo la seconda guerra mondiale. È inoltre un tema strettamente connesso alla recente storia del nostro territorio. Nel 1993 nel pieno della guerra in Bosnia, la comunità ravennate accolse per la prima volta dei profughi di guerra, 171 cittadini bosniaci. La guerra degli anni ’90 nella ex-Jugoslavia è un’occasione per parlare di come, anche oggi, le democrazie possano cedere il passo ai nazionalismi e di come sia possibile che comunità multiculturali pacificamente conviventi si sgretolino, schiacciando i diritti umani e costringendo le popolazioni alla fuga.

L’evento è centrato sui romanzi della scrittrice Elvira Mujčić, in particolare La buona condotta. All’indomani dell’indipendenza del Kosovo, in un piccolo paese sul confine si tengono le elezioni per il sindaco. A partire da un fatto realmente accaduto, Elvira Mujcić dà vita a una storia emozionante dove i personaggi combattono per sfuggire il destino che la Storia, la politica o i benpensanti disegnano per loro. Il passato recente, la guerra mai capita e mal conclusa, i rancori e le manipolazioni pesano su di loro, che però lottano per rimanere fedeli a sé stessi. Mostrandoci così che un futuro migliore può sempre sorgere anche nelle condizioni più avverse, grazie all’impegno di singoli uomini e donne, nonostante la propaganda e le manipolazioni.

In collaborazione con Scritture di Frontiera.

La buona condotta, di Elvira Mujčić